
Non solo elezioni di midterm. Negli Usa si vota anche su cannabis, vita e armi
Nelle elezioni di midterm (4 novembre), gli stati americani non si limiteranno a votare per il Congresso, ma anche per l’introduzione di nuove leggi statali e per eleggere governatori in 21 stati. Sul fronte congressuale i sondaggi premiano i repubblicani, che potrebbero conquistare la maggioranza non solo alla Camera ma anche al Senato. Per quanto riguarda la sfida per l’elezione dei governatori, non ci dovrebbero essere sorprese. Secondo gli osservatori, i risultati più incerti riguardano invece i referendum statali.
LEGALIZZAZIONE CANNABIS. In Oregon, Alaska e nel distretto di Columbia, gli elettori potranno decidere se legalizzare l’uso ricreativo della marijuana, come già è accaduto in Colorado. Le leggi sullo “spinello libero” sono simili e promosse da sempre più attive (e ricche) lobby della canapa. La misure prevedono la regolamentazione delle imposte, del commercio e del consumo di marijuana a scopo ricreativo. Se vincessero i sì, la droga sarà venduta in appositi spacci e i maggiori di 21 anni saranno liberi di fumarsi canne in privato, di possedere fra le 5 e le 8 once di di marijuana e di coltivare fra le 4 e le 6 piantine di canapa.
Anche in Florida si voterà sulla cannabis. In questo caso, però, sulla legalizzazione per l’uso medico. Con una vittoria dei sì, la Florida sarebbe il ventiquattresimo stato americano a consentire l’uso terapeutico della marijuana.
DIRITTO ALLA VITA. In tre stati americani si voterà per modificare le costituzioni statali sul diritto alla vita e all’aborto. Mentre in Nord Dakota, gli elettori saranno chiamati a introdurre in costituzione una tutela del diritto inalienabile alla vita fin dal suo concepimento, in altri due stati americani, Colorado e Tennessee, chi andrà alle urne dovrà decidere se approvare o bocciare emendamenti meno generici. In Colorado, per la terza volta dal 2008, si voterà sull’estensione della «personalità» degli esseri umani anche ai non nati, estendo le tutele legali anche ai feti. In Tennessee gli elettori dovranno decidere se nella costituzione dello stato sarà bandito ogni riferimento a un «diritto all’aborto» o un «diritto al finanziamento dell’aborto».
CONTROLLO ARMI. Sulla scheda elettorale del distretto di Columbia, il prossimo 4 novembre, oltre a quello sulla marijuana ci sarà un secondo quesito sul controllo delle armi. La misura imporrebbe allo stato di eseguire un controllo su ogni pistola venduta nello stato. Sarebbe vietata la vendita di armi alle persone con determinati precedenti penali o di una storia di grave malattia mentale la detenzione di un’arma da fuoco.
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5 commenti
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Ad essere sinceri, si inizia con le sigarette… Anche gli alcolizzati iniziano con la birra, quindi la birra fa diventare alcolizzati? Dobbiamo proibirla? Ma dai, non diciamo assurdità; Secondo lei se la cannabis non esistesse, nessuno si farebbe di eroina? Ovviamente essendo la cannabis una sostanza molto diffusa, i ragazzi vengono a contatto prima che rispetto ad altre sostanze, ma solamente in pochi poi passeranno a droghe pesanti; ed è ovvio che non lo fanno per colpa degli spinelli, ma è una questione di mentalità, di sapersi dare dei limiti. Seconda cosa, ognuno dovrebbe essere libero di fare quello che vuole della propria vita, quindi non vedo perchè dovrebbero essere messi in carcere.
Dovresti mettere in carcere 5 milioni di italiani…non penso che entrano tutti.
Dovresti mettere in carcere 5 milioni di italiani…non penso che entrano tutti in carcere
Si comincia con gli spinelli e si finisce con l’eroina, è sempre così, quindi bisogna stroncare sul nascere e mettere in carcere chi si droga.
avanti così, Cannabis a volontà, Aborto gratis e diffuso, Eutanasia quale diritto dei vecchi, Masturbazione tra le materie scolastiche, omosessualità ultima frontiera del progresso umano. Dio come odio la sinistra !!!