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«Pensati libera». A due anni dallo show sanremese in cui Chiara Ferragni voltò le spalle al pubblico in cima alla scalinata per mostrare il messaggio scritto sulla stola, siamo ancora lì. Certo femminismo travaglia affannosamente attorno a un’idea di emancipazione che è essenzialmente separatista, che volta le spalle a ogni relazione e venera un’idea di libertà fatta di scale da salire fino in cima. Da lassù, distaccata e altera come un’aquila, la Donna respira aria davvero pura, piena di riconoscimenti conquistati senza dover dire grazie a nessuno, se non alla propria resilienza, forza di volontà e spregio dei compromessi.
A due anni di distanza, la stola della Ferragni è passata sulle spalle di Marcella Bella che a Sanremo ha cantato: «Forte, tosta, indipendente, pelle come diamante, non mi fa male niente». Curioso che il balletto di accompagnamento al ritornello assomigli tanto a una delle pose più stereotipate del maschio, il braccio piegato del muscoloso Popeye.
Chiara Ferragni a ...
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