No Tav. Erri De Luca rinviato a giudizio per avere incoraggiato i sabotatori: istigazione a delinquere

Di Redazione
09 Giugno 2014
Il gup di Torino ha fissato la prima udienza il 28 gennaio. Più volte lo scrittore ex Lotta continua aveva elogiato il movimento anti-treno

Erri De Luca sarà processato per istigazione a delinquere. Il gup di Torino Roberto Ruscello ha infatti fissato per il prossimo 28 gennaio la prima udienza del procedimento contro lo scrittore, accusato dai pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo di avere invitato al sabotaggio della Tav in Val di Susa. In più occasioni l’editorialista di Avvenire, ex responsabile del servizio d’ordine di Lotta continua, ha elogiato il movimento che da anni ha preso di mira (anche con atti violenti) i cantieri della Torino-Lione (vedi per esempio questo articolo). In particolare le parole contestate sono queste: «La Tav va sabotata. Le cesoie sono utili perché servono a tagliare le reti», affermazioni pronunciate in un’intervista all’Huffington Post che De Luca non ho solo non ha mai misconosciuto ma anzi ha rivendicato dicendosi «orgoglioso di essere accusato di un reato di opinione».

«VOLEVA CONDIZIONARE». Inutili dunque le manifestazioni e gli appelli in favore dello scrittore firmati nei giorni scorsi dai vari vip come Fiorella Mannoia, Luca Mercalli e padre Alex Zanotelli. Quanto a De Luca, non era in aula quando è stato decretato il suo rinvio a giudizio, ma ha commentato tramite i social network: «Mi processeranno a gennaio. Mi metteranno sul banco degli imputati e ci saprò stare. Vogliono censurare penalmente la libertà di parola». E ancora: «Processarne uno per scoraggiarne 100: questa tecnica che si applica a me vuole ammutolire. È un silenziatore, va disarmato».
Secondo il pm Padalino, invece, «le parole di De Luca non rappresentano una semplice opinione, ma hanno avuto un effetto dinamico, in quanto hanno scatenato dirette conseguenze sugli avvenimenti che le hanno seguite. Quando De Luca dichiarò all’Huffington Post che “la Tav va sabotata”, voleva condizionare l’agire di altri».

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2 commenti

  1. Ale

    Io non capisco perché non sia possibile ricorrere ad una corte europea per capire se e’ giusto o no continuare la TAV visto che per i francesi e’ un’opera di non primaria importanza. Da noi invece sembra che sia fondamentale procedere con i lavori.. Visto che è un qualcosa che dovrebbe facilitare il traffico su rotaia, da e per l’Europa, non dovrebbe essere l’Europa a stabilire costi e tempi di realizzazione e soprattutto se deve essere realmente realizzata oppure no?! I “Verdi” che dicono ?! Non dovrebbero essere No Tav?!

  2. beppe

    vedremo, quando sui banchi dei tribunali finiranno i primi ” omofobi” per aver difeso il matrimonio tra uomo e donna e il diritto dei bambini ad avere papà e mamma. quante firme verranno raccolte.

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