Nigeria, gli integralisti islamici di Boko Haram rivendicano gli attacchi contro i cristiani

Di Redazione
10 Luglio 2012
In un comunicato, l' organizzazione islamica radicale, si attribuisce il "successo" delle stragi di settimana scorsa. Domani messa alla cappella della camera con l'arcivescovo Kaigama

«Boko Haram vuole rendere nota la propria soddisfazione per il successo degli attacchi nello Stato di Plateau», così ha comunicato il portavoce del movimento islamico Boko Haram, Abul Qaqa, rivendicando i numerosi attacchi contro le chiese cristiane a Jos, in Nigeria. Due giorni fa, gli integralisti islamici hanno massacrato almeno ventidue persone, tra cui un senatore del parlamento nazionale e un deputato locale, che stavano partecipando ai funerali delle sessantatre vittime della precedente strage di sabato a Barkin Ladl, sempre nello stato di Plateau. Fino a oggi, le autorità nigeriane avevano ipotizzato che i colpevoli fossero i pastori nomadi di etnia fulani, in prevalenza musulmani.

Per i morti di fede cristiana in Nigeria dello scorso fine settimana, che secondo le fonti sono stati oltre cento, domani alle 8,30 si riuniranno i parlamentari nella Cappella della Camera in San Gregorio in Nazarieno. La messa sarà celebrata da monsignor Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza episcopale della Nigeria. Dopo la funzione l’arcivescovo sarà ricevuto dal presidente della Camera Gianfranco Fini e accompagnato dal vicepresidente Maurizio Lupi, promotore di un appello in difesa dei cristiani africani.

 

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