Nicolai Lilin, il nuovo Saviano che viene dalla Russia puzza di bluff

Di Elisabetta Longo
06 Maggio 2011
Allo scrittore russo Nicolai Lilin, celebre per il romanzo autobiografico Educazione siberiana, osannato da Roberto Saviano e da Repubblica, che sarà presente anche al Salone del libro di Torino, e che in molti ormai sospettano di bluff, sarà ispirato un nuovo film di Gabriele Salvatores

Il nuovo Saviano è biondo e con gli occhi azzurri e viene dalla Russia, di nome fa Nicolai Lilin. Diventato celebre per aver scritto il romanzo Educazione siberiana (Einaudi), in cui raccontava degli Urca siberiani, della mafia russa, con un’ambientazione in Transnistria, per poi spostarsi nel cuneese a fare il tatuatore e frequentare anche Casa Pound Roma, il suo esordio è diventato un best seller vendutissimo.

Che ha poi avuto un seguito, Caduta libera, in cui continuava la sua biografia raccontando l’esperienza in Cecenia nelle file dell’esercito russo. Il nuovo Saviano quindi, colpevole di aver disseminato pagine e pagine di luoghi comuni sul criminale che ammazza a sangue freddo, è stato anche osannato dal Saviano orginale, che ne ha raccontato romanticamente le gesta su Repubblica. Ma i dubbi vengono, (fa notare anche il Fatto quotidiano) pure ai lettori della comunità virtuale di Anobii che non risparmiano parole impietose per l’opera.

Anna Zafesova della Stampa è andata a verificare di persona quello che di storico viene raccontato nel bestseller, cosa che stanno facendo altri giornali esteri. Ma non finisce qui. Il tatuatore biondo ha un evento in vista al Salone del libro di Torino, la presentazione del libro di Arkadij Babchenko, Guerra di un soldato in Cecenia. Uno che ha combattuto davvero, mica come lui, che per sembrare più convincente ha diffuso una sua foto con coltello tra i denti (pubblicata da Oggi).

Adesso che un regista famoso e da Oscar come Gabriele Salvatores ha deciso di fare un film e ha portato troupe e sceneggiature in Siberia a girare, non nella zona originaria in cui si svolge il romanzo Educazione Siberiana, perché troppo pericolosa, prepariamoci a vederlo fare il prezzemolino in tv ovunque.

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1 commento

  1. giacinta

    Cara Elisabetta, quanta poca informazione in un articolo che hai scopiazzato da un già raffazzonato articolo scritto sul Fatto Quotidiano da un ciarlatano che non ha mai mosso le chiappe dal suo computer per documentarsi, non ti allineare a questo pressapochismo.
    Se ti informassi meglio sapresti che il sig. Lilin non partecipa affatto al Salone del Libro di Torino e che ciò che scriveva due anni or sono la giornalista della Stampa è già stato smentito da documentazioni di veridicità.
    Se vuoi fare un minimo di notizia perché non passi a conoscere le persone di cui parli, invece di rivangare diffamazioni smentite da due anni? Ne va anche della tua dignità professionale.

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