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Il dittatore del Nicaragua Daniel Ortega ha costretto all'esilio altri 19 religiosi che aveva fatto arrestare, tra cui due vescovi, facendo salire a 39 i preti espulsi dal paese centroamericano in meno di un anno. Gli ultimi sacerdoti sono stati mandati in esilio con un volo partito nella notte di sabato da Managua, la capitale del Nicaragua, verso l’Italia e che prima ha fatto scalo a Maiquetía, l’aeroporto internazionale di Caracas, in Venezuela.
Il primo a dare la notizia è stato il prete in esilio Uriel Vallejos, già intervistato da Tempi quando era ancora parroco della chiesa Divina Misericordia di Sébaco: «Gli Ortega-Murillo vogliono lasciare il Nicaragua senza preti. Un altro aereo pieno di Pastori del popolo in esilio. Viva il Nicaragua libero!! Viva la Chiesa Cattolica!! Viva i preti in esilio!! Viva gli esuli!!», ha scritto la mattina del 14 gennaio su X.
Nicaragua, l'intervento della Santa Sede
Poco dopo, il vescovo ausiliare di Managua, monsignor Silvio Báez aveva confermat...
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