
Nei suoi giri in camper, Renzi dimentica il cimitero di Firenze, dove riposa Oriana Fallaci
«A fine febbraio di quest’anno siamo riusciti a far esprimere il consiglio comunale per intitolare una strada cittadina a Oriana Fallaci. Ancora non siamo riusciti a vedere il sindaco che rende omaggio personalmente alla sua concittadina, e anche quest’anno ha mandato un autista del comune a depositare un mazzo di fiori. Ma speriamo che alla fine la nostra caparbietà vincerà la loro l’ottusità». Lo scrive in una nota l’onorevole Gabriele Toccafondi, che sabato mattina si è recato al cimitero degli Allori per rendere omaggio alla scrittrice fiorentina nel VI anniversario della sua morte.
«Ci sono voluti 10 anni di battaglie – prosegue il parlamentare del Pdl – affinché la città di Firenze ricordasse come si deve una sua illustre cittadina: Oriana Fallaci. Il centrodestra prima e il Pdl ora hanno lottato con ogni mezzo per arrivare a ciò che ci sembrava dovuto e finalmente la nostra caparbietà ha iniziato a fare breccia, ma ancora c’è molto lavoro che ci aspetta. Se a febbraio il consiglio comunale, con la spaccatura del Pd, ha votato a favore della mozione per intitolare una strada ad Oriana Fallaci, dobbiamo constare che oggi nel sesto anniversario della sua scomparsa, il sindaco non è voluto venire al cimitero e si è limitato ad inviare dei fiori portati da un autista del comune, preferendo un giro in camper».
«Una battaglia quella del centrodestra iniziata nel 2002 con la richiesta di dare il Fiorino d’oro all’illustre fiorentina, richiesta sempre rigettata dalla sinistra, anche nel 2005, quando invece fu Milano a dedicare alla fiorentina Fallaci il massimo riconoscimento cittadino, atti ripresentati sia nel 2006 che nel 2007 e sempre bocciati dalla sinistra, fino al voto del 21 febbraio 2012. Il ringraziamento mio personale e del PdL va a tutti quei consiglieri che in questi anni hanno contribuito con la loro azione, con la parola e con il voto a colmare una lacuna che segnava la storia della città».
«Con dispiacere anche quest’anno dobbiamo registrare l’assenza del sindaco Renzi che anche quest’anno ha scelto di non salutare la concittadina Fallaci, dimenticando tutte quelle parole che utilizzò quando era Presidente della Provincia e tutte le promesse che annunciò durante la campagna per le primarie cittadine. A noi – conclude Toccafondi – interessa continuare ad occuparci di Firenze, di una sua illustre cittadina e con il tempo siamo certi che la nostra caparbietà vincerà la loro ottusità».
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1 commento
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1. Toccafondi e´caduto anche lui nel vortice del moralismo? Si combatte l´avversario politico mettendone in mostra i presunti difetti? Ma lascialo vivere!
2. Ma che razza di articolo e´? Forse in questo continuo clima di moralismo, di battibecchi e di “prediche da preti” dovremmo smettere di dare risonanza a queste cose. Sono sicuro incomincerebbe a cambiare qualcosa nel nostro paese.