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Qualche battuta ci sarà scappata, frasi come: «Con la crisi del gas, vedrai che ci toccherà un Natale al freddo e al gelo». E mentre qui si dipingevano scenari domestici fatti di caloriferi appena tiepidi e tenute polari in salotto, qualcuno oltreoceano giovava del beneficio del calore.
Dopo 30 anni di crioconservazione, lo scorso 31 ottobre sono nati in Oregon due gemelli, Lydia e Timothy Ridgeway. I loro embrioni sono stati conservati a quasi 200 gradi sotto zero in azoto liquido a partire dal 22 aprile 1992. È il primo Natale, per loro che possono davvero dire, come cantiamo per Gesù Bambino, di essere venuti al mondo al freddo e al gelo.
La briciola di stupore da trattenere nella storia dei gemelli
La fecondazione in vitro può produrre più embrioni di quelli «usati». Negli USA gli embrioni extra possono essere congelati per uso futuro, oppure donati alla ricerca, oppure donati ad altre persone. Quest’ultimo è il caso di Lydia e Timothy, che sono stati adottati da Rachel e Philip R...
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