Nasce il programma “Chimica verde Lombardia per un futuro sostenibile 2024”

Di Redazione
22 Luglio 2024
Presentato a Milano un protocollo di intesa tra la Regione e Mind. L'assessore Guidesi: «La chimica deve tornare ad essere protagonista delle politiche industriali ed economiche»

Ricerca e innovazione per accompagnare la chimica verde e la Lombardia come capofila di una rete dei territori della chimica europea. Regione Lombardia, su iniziativa dell’assessore allo Sviluppo economico e presidente dell’ECRN (European Chemical Regions Network) Guido Guidesi, ha deciso di intraprendere un percorso volto alla valorizzazione e sostegno concreto al comparto della chimica; sono diversi i progetti messi in campo per le aziende del settore così da favorire un comparto chiave per la nostra economica, considerato che la Lombardia è la prima regione manifatturiera d’Europa e il 98% dei prodotti manifatturieri ha derivazioni dalla chimica. “L’Europa – è la riflessione di Guidesi – sarà competitiva in futuro se avrà ancora sul suo territorio imprese manifatturiere, la cui base parte dal settore chimico, per cui senza una prioritaria attenzione alla chimica rischia anche il comparto produttivo. Supportare innovazione ricerca e strategia settoriale ci consentirà di guardare al futuro con ottimismo e opportunità anche per le nuove generazioni, sostenibile e innovativa ma la chimica deve tornare ad essere protagonista delle politiche industriali ed economiche”.

L’ultimo in ordine di tempo è stato presentato lunedì al Mind di Milano. Si tratta del programma ‘Chimica verde Lombardia per un futuro sostenibile 2024’, frutto di un protocollo di intesa siglato da Regione Lombardia e Federated Innovation @MIND, ovvero il modello collaborativo pubblico-privato nato nel 2021 come driver di innovazione del distretto MIND Milano Innovation District, luogo di identificazione e atterraggio di progetti di innovazione, sostenibilità e circolarità – come ha spiegato durante la presentazione del progetto Fabrizio Grillo presidente di Federated Innovation – e affidarne la guida ad un player come Federated Innovation, capace di agevolare la collaborazione e la messa a terra di progettualità, permetterà di attivare un modello virtuoso”.

L’obiettivo è favorire una collaborazione virtuosa tra le aziende dell’industria chimica sostenibile e i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione come spinoff universitari e startup. Il programma favorirà la ricerca di soluzioni innovative nel campo della chimica verde il cui contributo, in un mercato caratterizzato da una competizione globale, risulta fondamentale per consentire agli attori del settore della Regione Lombardia di accedere a talenti, brevetti e tecnologie e di attivare percorsi di sviluppo industriale anche attraverso l’attrazione di capitali pubblici e/o privati.

Il piano si articola in tre fasi. La prima consiste in una manifestazione d’interesse da parte di imprese che operano in Lombardia nei settori delle materie prime organiche, inorganiche e biomasse, della chimica di base e della chimica fine e specialistica e anche le imprese dei settori utilizzatori. Queste aziende dovranno indicare le aree di innovazione prioritarie sulle quali intendono individuare soluzioni innovative. La seconda fase prevede l’entrata in scena di spinoff universitari e startup che, attraverso una ‘Call for Ideas’, presenteranno le loro proposte di innovazione. Dopodichè, come terza e ultima fase, i progetti delle startup selezionati da una giuria qualificata parteciperanno a un ‘Matching Day’, previsto a ottobre a Palazzo Lombardia, con un premio da 25.000 euro messo a disposizione da Regione Lombardia e la possibilità di usufruire di una giornata di servizio di tutoring gestito da Federated Innovation, con il supporto di Cariplo Factory, per valutare una potenziale collaborazione con le imprese che hanno preso parte alla manifestazione di interesse.

Del resto, con oltre 45.000 addetti e un fatturato pari a 27 miliardi di euro nel 2022 (dati Federchimica), la Lombardia mostra una vera e propria vocazione nei confronti della chimica, tanto da identificare un distretto tecnologico di vitale importanza non solo per l’Italia, ma per l’intero panorama continentale: risulta infatti tra le prime sei Regioni europee per numero di addetti. In termini di export, la chimica lombarda ha prodotto 18,3 miliardi di euro nel 2022, ben il 42% dell’export chimico nazionale (la media manifatturiera è pari al 26%). La Lombardia, nel contesto nazionale ed europeo, fa quindi la parte del leone nel campo della chimica verde. La presenza di uno straordinario ecosistema di innovazione le consente di essere una delle regioni europee a trainare la transizione dei settori industriali tradizionali, basati sull’uso di materie prime fossili, verso forme di produzione più verdi e più circolari che prevedono il ricorso a materie prime rinnovabili. I prodotti generati dal comparto green del settore chimico sono utilizzati da imprese di diversi settori, creando un ecosistema di aziende interconnesso che spazia dall’agroalimentare al tessile. Regione Lombardia sta lavorando esattamente per consolidare e sviluppare queste interconnessioni virtuose. Innovazione, ricerca e digitalizzazione per continuare ad anticipare i tempi e confermarsi leader nel contesto internazionale.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.