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La morte di Giorgio Napolitano ha riportato la destra italiana indietro nel tempo, a quell’estate del 2011 nella quale divenne chiaro che il percorso del quarto governo Berlusconi era concluso. Le circostanze in cui l’esperienza di quell’esecutivo ebbe fine sono in parte note e in parte andranno chiarite, col giusto distacco, dagli storici. Ricostruzioni diverse, cui si è prestato notevole attenzione anche in questi giorni, sostengono che il presidente della Repubblica in qualche modo "tramasse” da mesi per sostituire il leader del centro-destra. La prima ipotesi di lavoro pare fosse Giulio Tremonti, ministro dell’economia del Cavaliere. Alla fine la scelta cadde su Mario Monti, che il Presidente aveva conosciuto bene grazie al comune interesse per i temi europei. Monti fece parte della Commissione fra il 1995 e il 2004, acquisendo, anche in ragione dei suoi trascorsi e del suo prestigio accademico, relazioni in tutt’Europa come pochi altri, nella classe dirigente italiana.
Il complot...
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