
Movimento 5 Stelle Falce e Martello. Grattata la coltre web, sotto Beppe Grillo c’è Armando Cossutta
Il non-partito di Beppe Grillo nasce come aggregatore di movimenti e di idee. Di liste civiche e di comitati cittadini. I contenuti? Riciclati dalle proposte della vecchia triplice “falce e martello” (Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Verdi) che sostenne Romano Prodi nel 2006 e dieci anni prima. Ma non solo. L’amore per il sincretismo politico non ha confini. Nel movimento «al di fuori, al di sopra, e contro i partiti» (slogan inventato da Benito Mussolini e non da Grillo), c’è spazio anche per una delle storiche battaglie del Partito Radicale (liberalizzazione della droga) e dei movimenti sessantottini (reddito di cittadinanza). D’altronde basta vedere a chi si accompagnano in Val di Susa (antagonisti) e a Bologna sul referendum sulle scuole paritarie (Sel).
IL MOVIMENTO DEI NO. No global. No euro. No tav. No termovalorizzatori. No nucleare. Di una cosa si può stare certi: dove c’è un no, c’è anche il Movimento 5 Stelle. Dove c’è un comitato contro qualche progetto di costruzione, c’è la benedizione del non-partito. Sparsi in tutta Italia, il militanti grillini li sostiengono tutti: “no discarica in Piemonte”, “no antenne in Sicilia”, “no cava in Valtellina”, “no autostrada in Toscana”. E poi: “no aeroporto a Viterbo”, “no pedemontana in Brianza”, “no metropolitana a Torino”. Forse è scontato il “no petrolio in Irpinia”, ma a sorpresa si supportano i gruppi contrari alle centrali di energie rinnovabili: “no eolico in Lunigiana”, “no idroelettrico in Val Trebbia”, “no termoelettrico in Valbelluna”, “no fotovoltaico a Montagano”, “no gas a Capua”, “no biogas a Galatone”, “no turbogas a Pistoia”.
ACQUA PUBBLICA. L’unico contributo originale di Beppe Grillo alla campagna del 2007 per l’acqua pubblica? La proposta di “riciclare” l’acqua delle fognature: «Noi invece – ammoniva il leader 5 Stelle – adoperiamo quella potabile perfino per lo sciacquone: ci teniamo che i nostri stronzetti arrivino al mare puliti». Che poi l’acqua sia «proprietà dello Stato» (definizione di “bene pubblico” della capogruppo alla Camera Roberta Lombardi) non è uno slogan inventato dal Movimento 5 Stelle. Il termine (corretto) è stato coniato da Riccardo Petrella, autore del Manifesto dell’Acqua Bene comune (anno 2001). Nel 2007 era stata la Rete Lilliput di Alex Zanotelli, e non Grillo, a promuovere l’unione di tutti i movimenti per l’acqua pubblica. E già nel 2006 i gruppi politici dei Verdi, dei Comunisti italiani e di Rifondazione Comunista ostacolavano la gestione privatizzata dell’acqua, votando, spesso, contro delibere e leggi dei propri alleati di centro-sinistra.
REDDITO DI CITTADINANZA. Nemmeno il reddito di cittadinanza è un’idea originale del Movimento 5 Stelle. Riciclata, se non da altri, dai movimenti extraparlamentari degli anni ’70. “Lavoro o no vogliamo il salario garantito” era uno degli slogan di Lotta Continua. E il salario garantito non era altro che uno stipendio anche per chi non lavora, come il reddito di cittadinanza.
Ecco un pezzo tratto dal quindicinale autoprodotto dal movimento della sinistra extraparlamentare, datato 2 febbraio 1972: «Il salario garantito non riguarda solo le grandi fabbriche: è lo stesso obiettivo per cui lottano, o sono pronti a lottare, le migliaia e migliaia di operai che il padrone, per un motivo o per l’altro, ha messo a orario ridotto o a cassa integrazione; è l’obiettivo di tutti gli operai, gli edili, i braccianti che sono stati licenziati negli ultimi tempi, e che sono disposti a battersi non certo per tornare ad essere sfruttati come una volta, ma per poter vivere, per avere un salario come gli operai che il lavoro sotto padrone ce l’hanno ancora».
LEGALIZZAZIONE CANNABIS. Uno dei quattordici disegni di legge presentati in parlamento dal Movimento 5 Stelle è la depenalizzazione, congiunta alla tassazione, della cannabis. Idea condivisa sia dalla sinistra sia dai movimenti liberisti. Certo non una proposta molto originale. Per esempio, qualcuno ricorderà la strenua lotta di Francesco Saverio Caruso, leader del movimento No Global, eletto in parlamento con Rifondazione Comunista, per la legalizzazione della droghe leggere. Nel 2006 confessò (e poi smentì) di aver«seminato alcuni semi di marijuana nelle fioriere della cortile della Camera dei deputati». Altro che disegno di legge! E cosa dire di Marco Pannella, che organizzava veri e propri comizi di distribuzione di hashish, finendo anche agli arresti domiciliari nel 1997? Insomma, tutte cose già viste.
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15 commenti
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aaahhhh sono rimasto sconvolto dalle rivelazioni di qs articoletto….per fortuna è rimasta la vostra santanchè che è lesbica…così pare….e sallusti che fa ora? si ridurrà con parrucca ad imitare grillo come ferrara con la boccassini???? AAARRRGGHHH w il pipolo delle libertàààààà che ha esteso i privilegi etero della camera alla casta gay 😀 vi adoro
non esistono droghe leggere, fanno tutte male, molto male, rovinano la psiche e procurano danni cerebrali, alterano la percezione della realtà e inducono comportamenti schizoidi. Viene alterato anche il sistema di circolazione sanguigno, e il fegato perde la sua capacità di filtraggio. Tutto ciò è ormai assodato dalla comunità scientifica interenazionale, e in definitiva bisognerebbe fare campagne di allarme ai giovani, invece c’è gente, a quanto pare, che vorrebbe distribuire gratis queste sostanze mortali. Credo che bisognerebbe denunciare tutti questi come criminali e istruire processi tipo Norinmberga
Cosa? C’è sotto Cossutta? Quello che ha la villa col campo da tennis e da calcetto e la piscina qui sulle colline piacentine? Ma dai. Non è vero. Io non vi credo. Cattivi.
% stelle, pd, pdl, lista monti, fid,fli ecc….,tutti simpatici comitati d’affari
Salve, io ho avuto un’esperienza con Grillo a dir poco deleteria. Era il 15 agosto 2008 e con mio marito, mia sorella e la sua famiglia andammo al mare sulla spiaggia libera di Bibbona davanti alla Villa Corallina di proprietà di questo signore e costruita forse sul Demanio Pubblico (da verificare … ma molto probabile) e sicuramente sulla duna (ambiente protetto dal punto di vista ambientale); non sapevamo di chi fosse quella villa, ma ce ne rendemmo conto dal momento che lui stava seduto sotto un ombrellone a 2 metri dal nostro. Appena arrivati, io mi ferii un piede con l’ago di una siringa da insulina nascosto tra la sabbia: da lì iniziai una serie di analisi di controllo durata ben 6 mesi al reparto Malattie Infettive dell’Ospedale di Cisanello di Pisa, in quanto potenzialmente la cosa avrebbe potuto aver provocato la trasmissione di un’infezione alquanto grave. Alla fine mi è andata bene, ma nel periodo in cui facevo i controlli scrissi al Sig. Grillo, tramite il suo blog, descrivendogli la situazione e sottolineando che casa sua, oltre ad essere molto probabilmente su una zona demaniale e sicuramente su una zona protetta dal punto di vista ambientale, si affacciava su una spiaggia sporca e senza margini di sicurezza; vista la vicinanza alla sua mega-villa lui stesso avrebbe potuto contribuire al mantenimento in sicurezza della spiaggia, sarebbe stato un po’ più coerente con ciò che predicava anche allora. Bene, inviai almeno 3 volte la mail al suo blog e non ricevetti un minimo di risposta o considerazione. Mi accorsi già da lì che era una persona che cercava solamente di rivendicare il fatto che in televisione non era stato chiamato da anni, e non aveva nessun contenuto buono al di là di quanto volesse far credere.
Ti basi solo su supposizioni, come pretendi che ti abbia risposto!
Caro Emanuele, forse non mi sono spiegata bene, le mie supposizioni sono delle certezze di 6 mesi di trafile in ospedale. H. Hesse è stato molto chiaro ed ha ben compreso ciò che volevo dire e di cui sono stata assai chiara.
Non siamo troppo partigiani al di là del buon senso!
Cioè scusa, sarebbe colpa di Beppe Grillo se ti sei punta il piede con una siringa che stava sulla spiaggia dove lui ha la casa? Ma che cosa stai dicendo! Non è certo compito suo preoccuparsi della sicurezza della spiaggia. Quoto Grillo, ha fatto bene a non risponderti.
Non ha affatto scritto che la colpa della sua sventura sia da attribuire al tuo amato Grillo, ma che dal momento che la villa del suddetto tuo amato si trova in sospetta zona demaniale e protetta, forse sarebbe stato il caso che il due volte suddetto tuo amato avesse speso qualche euro per la manutenzione ordinaria della spiaggia anche se non obbligato.
Ovvero:
ci sono cose che, se si vuole dare una certa immagine di sé, bisognerebbe fare anche se non legalmente costretti.
Ti farà piacere sapere che la villa di Grillo di Marina di Bibbona è oggettivamente ad una distanza sospetta. Contravverrebbe anche alla legge. Ma il problema è che è una villa antica, costruita molto prima della legge in oggetto e anche prima di Beppe Grillo. Per cui è legalissima. Spero di aver chiarito il sospetto.
Gentile Veronica,
lei mi fa ricordare le reazioni di Micaela Biancofiore quando qualcuno azzarda insinuazioni tendenziose su B.
Sia un po’ più laica, in fondo Simona raccontava solo un piccolo aneddoto personale.
Sul tema dell’articolo, sono abbastanza convinto della sostanziale buona fede di Grillo quando dichiara di non essere di destra né di sinistra. C’è anche un calcolo elettorale, ma lui non è di sinistra, poco ma sicuro.
Il problema è che, senza rendersene sufficientemente conto, ha raccolto attorno a sé un popolo, base ed eletti, la cui parte visibile proviene dalla sinistra più estrema e ideologica che abbia mai conosciuto forma organizzata in Italia.
Il paradosso di un popolo così compattamente ed estremamente di sinistra che osanna una leadership di questo tipo, da una parte ricorda certi fenomeni del comunismo orientale, d’altra parte fa venire in mente il grande Flaiano, secondo cui i fascisti italiani si suddividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti…
No la Biancofiore proprio no! Mi fanno uscire fuori dai gangheri ammetto, queste inutili critiche basate su presunti sospetti e su tesi che non stanno in piedi.. L’articolo era molto qualunquista, e ha generalizzato il programma del Movimento in 3 presunti punti, di cui per quanto riguarda la legalizzazione della cannabis nessuno ha mai espresso nulla a riguardo, e comunque nel programma non viene menzionato nulla. Piuttosto di questo pessimo articolo mi sarebbe piaciuto leggere di come B. & Co. stiano umiliando l’Italia con le loro dichiarazione sulla magistratura, sull’essersi paragonato a Tortora. Oppure di quello che le sue televisioni hanno mandato in onda la sera prima della requisitoria per il caso Ruby. E comunque potrei andare avanti all’infinito. Ce ne sono tante di cose da dire e che non vengono dette. D’altra parte per errore sono approdata su questo vostro giornale talmente lontano da quelli che sono i miei valori e i miei ideali che quella inappropriata qui sono io.
Per il principio di non contraddizione,
lei non dovrebbe tacciare l’articolo di Tempi di qualunquismo e contemporaneamente lamentare la mancanza di prese di posizione per le dichiarazioni di B. sul caso Tortora, sulle quali il 95% dei media si è già abbondantemente sciacquato la bocca con scandalizzate reprimende.
Lei in effetti sta lamentando che Tempi.it non è abbastanza qualunquista da allinearsi al mainstream certificato e corretto della sinistra moderna, elegante e ben pensante.
Il che, peraltro, è praticamento lo stesso motivo per cui io e qualcun altro ci veniamo apposta.
Credo quindi che dovrà rivolgersi al restante 95% del bitstream, dove troverà facilmente consolazione per quello che cerca.
D’altra parte, il blog esiste per consentire anche un libero scambio di opinioni, e la policy di quello che ci ospita non pretende che siano tutte uguali.
Ho l’impressione che una tale reattività sia dovuta a palese coda di paglia. Se facessi su e giù per l’Italia a propagandare un ecologismo assatanato , e Grillo lo fa, non mi comprerei mai un villone ad un metro dal mare, anche se c’era già.
Ma la cosa mi interessa poco, è più curioso vedere le reazioni di fronte alle tantissime pecche mostrate dal m5s, il fatto di tirare in ballo Berlusconi che con Grillo non c’entra un tubo ( ma è una vera mania !), il fatto di non entrare nel merito su nulla, manco una battuta su un leader di non-partito che manco conosce la sua candidata sindaco, il contestare la semplice affermazione che un disegno di legge tra i pochissimi dei grillini è proprio sulla depenalizzazione della cannabis.
Questa cecità ideologica, e anche anti-democratica, diciamolo, dei grillini, evidente in qualsiasi blog del globo terrestre, è inquietante.
E comunque, se le scemenze propugnate dai grillini siano nuove o vecchie, non so se sia interessante più di tanto, fatto sta che ci tocca sorbircele.
Spero di non aver offeso gli altissimi valori e gli irraggiungibili ideali della Veronica
robe tipo coppetta mestruale, sapone fatto in casa, decrescita felice, il mondo che finirà nel 2020, la scuola pubblica non statale da buttare, alla faccia della libertà, fare a meno di elettrodomestici e simili, lo scontrino pubblico, la decurtazione degli stipendi come azione politica decisiva per il paese, insulti volgari a raffica a chiunque, compresi malati e propri eletti , incompetenza assoluta ed indispensabile dei candidati grillini,mancanza totale di dialettica interna ed esterna, razzismo strisciante, streaming sempre tranne quando sarebbe significativo, il fondamentale e democratico rifiuto dei giornalisti …e altro ancora e chi è all’altezza ?!