
Motori
L’eccellenza Altea
La Seat Altea Freetrack, prima fuoristrada della marca spagnola, entra di diritto in uno dei segmenti caratterizzati dallo sviluppo più intenso di questi anni. E lo fa presentando un’auto inedita che vanta, tra i suoi principali punti di forza, un’estetica rigorosamente 4×4, un abitacolo spazioso ed estremamente versatile, motori dalle eccellenti prestazioni, ovviamente la trazione integrale e un equipaggiamento di serie completo.
Freetrack eredita le caratteristiche principali della famiglia Altea e la sua particolare estetica trasmette una sensazione di solidità e robustezza che nessun terreno, secondo i tecnici Seat, riesce mettere in difficoltà. La nuova Seat presenta, a livello della parte inferiore della linea di cintura e dei passaruota, elementi in plastica che le conferiscono l’immagine propria dei veicoli crossover. I paraurti anteriore e posteriore, anch’essi in materiale plastico color grigio scuro, maggiorati rispetto a quelli della Altea XL, rendono la freetrack particolarmente aggressiva e grintosa.
Tra gli elementi che, più degli altri, sottolineano il carattere fuoristradistico di questo modello spiccano i pneumatici 225/50 con diametro maggiorato. I pneumatici sono montati su cerchi da 17 pollici, esclusiva della Freetrack. La distinzione con Altea XL è, infine, la maggiore altezza libera da terra, superiore di 40 millimetri.
Altea Freetrack è un’autentica fuoristrada, la cui tecnologia le consente di affrontare nelle migliori condizioni qualsiasi terreno off-road. Il sistema di trazione integrale, con una frizione idromeccanica a gestione elettronica di tipo Haldex, è in grado di garantire una ripartizione della forza motrice progressiva e precisa. I sensori installati a livello delle ruote, già utilizzati dai sistemi Esp e Abs, trasmettono le informazioni a una centralina che, in caso di slittamento delle ruote, provvede a trasmettere sino al 50 per cento della potenza all’asse posteriore.
Le attitudini da vera fuoristrada permettono alla Altea Freetrack di non rinunciare alla vocazione familiare propria della gamma Altea XL, della quale mantiene quindi inalterati i livelli di flessibilità interna, abitabilità e volume di carico. Così, grazie alla possibilità di spostare longitudinalmente, fino a 16 centimetri, i sedili posteriori, la capacità del bagagliaio può arrivare a 593 litri pur mantenendo i cinque posti, consentendo di caricare tutto il necessario per godersi il tempo libero in famiglia. Abbassando i sedili posteriori, si ottiene un piano di carico di ben 1.604 litri.
Le motorizzazioni offerte sono un propulsore benzina 2.0 Tfsi da 200 cavalli, velocità massima 214 km/h; e un turbodiesel 2.0 Tdi da 170 cavalli, con filtro antiparticolato, velocità massima 203 km/h. Entrambe le motorizzazioni, benzina e diesel, sono associate a cambi manuali a sei rapporti.
308, un altro ruggito del Leone
La Peugeot 308, il cui debutto era stato inizialmente previsto per il 2008, sarà lanciata sul mercato europeo nel prossimo autunno, succedendo alla 307 berlina, le cui vendite hanno appena superato i 3 milioni di esemplari. Disponibile in 3 e 5 porte, la 308 sarà fabbricata in Francia, a Sochaux e Mulhouse. Una possibile causa di questa anticipazione deriverebbe dalla volontà di riprendere in contropiede la concorrenza, che in alcuni casi offre un modello con diverse carrozzerie. Basti pensare alla Renault Megane, offerta, oltre che in versione berlina 3 e 5 porte, anche monovolume (la Scenic) e in versione cabriolet coupé). Discorso analogo si può fare per diversi altri costruttori generalisti. La casa del Leone avrebbe quindi deciso di presentare la 308 nell’autunno del 2007, sperando così di conquistare terreno nel mercato delle compatte del segmento C, estremamente importante per i costruttori.
Visibile il passo in avanti sia nell’estetica che nei contenuti. Il design della nuova 308 avrà forme più marcate rispetto alle monovolume, mentre l’altezza dovrà ridursi per uniformarsi all’attuale moda, permettendo così l’installazione del tetto in cristallo. Le dimensioni cresceranno fino ai 4,25 metri per non sovrapporsi alla più piccola 207 che supererà i 4 metri. Novità interessanti anche dal fronte dei motori: i diesel arriveranno fino al nuovo 2,2 litri a iniezione diretta Hdi con 170 cavalli. Ciliegina sulla torta la versione sportiva RC da 210 cavalli. [n.mor]
C4 Sedan, il crisma dell’ammiraglia
Citroën allunga la gamma della C4 con una nuova Sedan (in Italia a fine anno) che si colloca fra la 3 porte coupé e la 5 porte. La vettura si mostra imponente, come si addice a un’ammiraglia. Ma non è solo l’apparenza quella che conta, perché in C4 Sedan la grandezza, innanzitutto, è data proprio dalle dimensioni di tutto rispetto: 4 metri e 77 centimetri di lunghezza, ovvero mezzo metro più lunga della due volumi, il che non è certo poco.
La C4 Sedan si presenta con particolari importanti che ne sottolineano la fascia di mercato in cui va a collocarsi. A partire dal disegno dei gruppi ottici posteriori che richiamano quelli anteriori: non passano inosservati e preannunciano il volume del bagagliaio che è fra i più grandi della categoria, 513 litri. Elegantemente rifinita anche all’esterno, la Sedan viene attraversata per tutta la carrozzeria da linee cromate che ne alleggeriscono le forme .
Anche all’interno l’auto è imponente: strumentazione, plancia, selleria e rivestimenti sono prodotti di pregio e assemblati con cura, dove la pelle fa la sua parte per rendere l’abitacolo un vero salotto.
Per quanto riguarda i motori, l’offerta si basa sul 1.600 cc benzina che sviluppa 110 cavalli di potenza e su un diesel di 1.560 cc Hdi, anch’esso da 110 cavalli, quest’ultimo ecologico e con bassi consumi. [f.mor]
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