
Moser, Pozzato e Nibali: si apre la stagione ciclistica 2013 e gli italiani fanno ben sperare
La stagione ciclistica 2013 scalda i pedali e si apre col botto per la giovane promessa italiana Moreno Moser che a sorpresa trionfa nella Strade Bianche in provincia di Siena, una corsa che ha solo sette anni di vita ma che già piace (ai corridori e al pubblico) e che sembra destinata ad entrare presto nel novero delle grandi classiche di un giorno, come la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix.
PRIMO ITALIANO. Il ventiduenne ciclista trentino del team Cannondale (ex Liquigas), nipote di Francesco Moser (vincitore del Giro d’Italia nel 1984), è riuscito a imporsi con un’azione solitaria nel finale, a 17 chilometri dall’arrivo, scattando sull’ultimo tratto di sterrato (uno dei tanti che danno il nome alla corsa): Moser è riuscito ad uscire dal gruppo, raggiungere Flecha, che prima di lui aveva tentato l’acuto nel finale ma che poi ha perso la sua ruota, e i quattro fuggitivi (Belkov, Ermeti, Schar e Saramontis) per staccarli uno a uno in prossimità del e sul muro finale di 700 metri (ad una pendenza del 17 per cento) che precede l’ingresso in Piazza del Campo a Siena dove ha tagliato il traguardo da solo. Nulla da fare per i favoriti dai pronostici, lo svizzero Fabian Cancellara (vincitore nel 2008 e nel 2012), il kazako Maxim Iglinskiy (primo nel 2010 e secondo nel 2012) e lo spagnolo Alejandro Valverde.
Moser, che è il primo e unico italiano che è riuscito ad aggiudicarsi la Strade Bianche (Ballan nel 2008 era arrivato secondo), ha preceduto lo slovacco suo compagno di squadra Peter Sagan e l’altro italiano Rinaldo Nocentini che completano il podio. «Nel finale pensavo che mi prendessero ma la forza del pubblico mi ha trascinato alla vittoria», ha detto Moser. «Questo è un successo che vale molto, che mi conferma che posso puntare alle grandi corse».
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POZZATO S’ILLUDE DI AVER VINTO. Nel fine settimana si sono corse anche la Roma Maxima (già giro del Lazio) e il prologo della Parigi-Nizza. A Roma, a transitare per primo e vincere sul traguardo davanti al colosseo è stato il francese Blel Kadri, di origini marocchine, ciclista della Ag2r La Mondiale, dopo una lunga fuga solitaria di oltre 100 chilometri. Ma la volata per il secondo posto è stata vinta dallo sprinter italiano Filippo “Pippo” Pozzato della Lampre su Grega Bole (Vacansoleil) che ha chiuso terzo; dimostrando comunque una buona condizione. Pozzato, inoltre, ha anche esultato, convinto di aver vinto la corsa: l’equivoco è dovuto al fatto che nelle corse di un giorno i ciclisti non possono usare la radiolina per comunicare con l’ammiraglia e, pertanto, Pozzato e altri come lui non si sono accorti che la fuga di Kadri è andata in porto.
Nel prologo della Parigi-Nizza, invece, ha vinto sempre un francese, Damien Gaudin della Europcar, davanti a Sylvain Chavanel e Lieuwe Westra. Elia Viviani, il migliore degli italiani, ha chiuso all’undicesimo posto. Oggi, al via la prima tappa della corsa. E mercoledì comincia anche la Tirreno-Adriatico, dove saranno presenti Nibali, Contador, e tanti altri big. La stagione ciclistica 2013, adesso, entra nel vivo. E gli italiani promettono bene.
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