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La morte di Tyre Nichols apre un nuovo capitolo nel dibattito su polizia e razzismo

Di Piero Vietti
31 Gennaio 2023
L'uomo, afroamericano, è stato ammazzato di botte a Memphis sotto le telecamere di sicurezza da cinque poliziotti neri. Un problema che non può essere risolto togliendo i fondi alle forze di sicurezza
Tyre Nichols
Un fotogramma del video diffuso nei giorni scorsi in cui si vedono cinque poliziotti picchiare a sangue Tyre Nichols (foto Ansa)

Tyre Nichols era un uomo di 29 anni di Memphis, in Tennessee, che la sera del 7 gennaio è stato fermato per un controllo da alcuni poliziotti dopo avere commesso una violazione del codice stradale. Tyre Nichols è morto tre giorni dopo, in ospedale, per le conseguenze di un pestaggio subito proprio quella sera. A picchiarlo a morte, hanno confermato i video registrati dalle telecamere stradali e dalle bodycam indossate dagli agenti, sono stati i cinque poliziotti che lo avevano fermato.
La morte di Tyre Nichols e le accuse di razzismo alla polizia
Tyre Nichols era un afroamericano, padre di un bambino di cinque anni, e nelle immagini terribili rese note pochi giorni fa lo si vede chiamare la mamma mentre viene a preso a calci in testa. Casa sua era poco lontana. Un altro nero non pericoloso ucciso dalle forze dell'ordine in America dopo un controllo poteva essere la miccia perfetta per nuove proteste negli Stati Uniti, come quelle dopo l'omicidio di George Floyd, nel maggio di tre anni...

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