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Mistici e drammatici, ecco i nuovi ospiti della Brand New Gallery di Milano
Sono due artisti stranieri i nuovi ospiti della Brand New Gallery che dal prossimo 1 marzo li accoglie nei suoi spazi milanesi all’interno delle retrospettive “Giverny” e “Still and Forever”. Protagonista della prima il giovanissimo artista danese Alexander Tovborg (Copenhagen 1983), artefice di ammalianti composizioni sofisticate e quasi metafisiche composte da elementi che richiamano allo stesso tempo astrattismo e figuratività. I suoi lavori sono complessi e nascono da un miscuglio di influenze letterali, religiose e culturali diverse che investono l’oggetto di un carattere mistico che però non mantiene le distanze dall’osservatore, ma ne stimola l’immaginazione. All’interno dello spazio espositivo Tovborg costruisce una narrazione erotica fittizia ambientata nel giardino di ninfee da sogno di Claude Monet. Accanto a questa prendono posto la serie di figure archetipiche e simboliche del gruppo “Tourist” dove vengono messe insieme la lettura erotico-artistica del libro del Kama Sutra e la storia biblica di Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden.
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A trionfare nella seconda mostra è l’israeliano Ori Gersht con i suoi scenari eleganti che, assaliti da una decadenza improvvisa, perdono la loro bellezza vitale. Il richiamo a grandi opere del passato che hanno fatto la storia dell’arte è palese, ma qui l’artista di Tel Aviv le riadatta al presente fissando in un istante prescelto la caducità del soggetto grazie all’uso della fotografia in stop motion e del film a rallentatore. Una visione che fa meditare sulla vita, il destino, la perdita, il caso. Superba la serie Blow Up – che prende il nome dall’omonimo film di Antonioni – dove le composizioni di vasi e mazzi di fiori richiamano le tinte del tricolore di Francia rifacendosi all’opera di Henri Fantin-Latour, toccante la composizione Falling Bird dove, sulla base di una natura morta di Jean Baptiste Siméon Chardin, anatre e fagiani vengono appesi senza vita per i piedi palmati al di sopra di uno specchio d’acqua scuro verso cui cadono inevitabilmente a picco, distruggendosi nel proprio riflesso. Fino al 4 aprile 2012.
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