
Milano cancella in gran segreto “padre” e “madre” dai moduli scolastici. «A che titolo un consigliere Pd dà ordini ai funzionari del Comune?»
Anche gli asili di Milano accantonano le parole “padre” e “madre” per far spazio a un asettico “genitore”. La riforma della modulistica per l’iscrizione alle scuole dell’infanzia del capoluogo lombardo è stata resa nota ieri, a sorpresa, e scatterà dal prossimo 14 febbraio, data in cui i genitori che vorranno iscrivere i propri figli negli istituti comunali si troveranno alle prese con nuovi formulari, più neutri. E a scatenare le polemiche non è stato solo il cambiamento linguistico, ma anche il modo con cui si è arrivati a tale novità.
«SCOPERTO DAI GIORNALI». Nessun dibattito in Consiglio comunale, nessun annuncio in commissione. «Noi consiglieri abbiamo scoperto tutto stamattina (ieri per chi legge, ndr), sfogliando i giornali», lamenta a tempi.it Matteo Forte, che a Palazzo Marino siede tra le file di Ncd. A promuovere il cambiamento è stata la consigliera democratica Rosaria Iardino, responsabile del Forum dei diritti del Pd locale, che al Corriere della Sera ha candidamente di aver «lavorato con i funzionari del Comune». «Ma a che titolo una consigliera comunale alza la cornetta e dice agli uffici di modificare un modulo?», si chiede Forte. «Evidentemente c’è una copertura dell’assessorato, perché una mossa di questo genere è inaccettabile. Le amministrazioni non vanno avanti sotto dettatura di chi è più veloce ad alzare la cornetta».
«SCELTA IDEOLOGICA». Forte non è il solo a criticare l’azione “segreta” della Iardino (che, per la cronaca, è omosessuale, vive con una compagna e ha detto al Corriere di avere «una figlia di 14 mesi che va al nido e una ragazza di tredici anni nata da una precedente relazione con madre biologica»). Per Mariolina Moioli, già assessore all’Istruzione della giunta Moratti e ora consigliera d’opposizione. «È avvenuto tutto di nascosto. Invece di aprire un dibattito trasparente, la Iardino ha preferito agire in maniera silenziosa. Anche per evitare che ciascuno potesse esprimere il suo parere». Non è ammissibile – insiste Moioli – che le scelte del Comune siano «condizionate dall’ideologia di una minoranza». Anche perché, dietro al semplice cambio di nome, «c’è una scelta politica e ideologica precisa, volta a indebolire la famiglia tradizionale. Altrimenti non avrebbero agito di nascosto. Tutto parte dal registro delle coppie di fatto».
RISCHIO “FAMIGLIOFOBIA”? Già, il registro delle coppie di fatto. L’idea di sostituire nei moduli “padre” e “madre” con “genitore” è nata proprio dalla volontà di dare un seguito concreto, in termini di servizi, all’introduzione del registro delle unioni civili deliberata dalla giunta Pisapia nel 2012. Ma secondo Matteo Forte «se fosse così, sarebbe ancora più grave, poiché non esiste una delibera quadro paragonabile che riguarda le famiglie tradizionali. Ad esempio, quando abbiamo approvato gli sconti per gli abbonamenti Atm per le famiglie numerose, siamo dovuti intervenire con un emendamento ad hoc su una delibera Atm». Insomma, far valere come delibera quadro il registro delle unioni civili sarebbe, paradossalmente, una forma di discriminazione nei confronti delle famiglie tradizionali, per le quali non c’è nulla di simile. Oltretutto questo avviene per iniziativa di una consigliera che si muove come responsabile del Forum dei diritti, cioè una piattaforma del Pd che non c’entra nulla con Palazzo Marino. Chiude Forte: «A questo punto chiederemo una commissione: una scelta come quella di sostituire “padre” e “madre” con “genitore” è talmente impegnativa che non basta un articolo sul giornale e qualche dichiarazione alla stampa».
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38 commenti
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Cosa aspettiamo a scendere in piazza come i francesi, belgi, americani e tutti quelli che si pentono di aver votato male? Fanno leggi di nascosto come quella di togliere dalle scuole la materia di storia dell’arte per sostituirla con la materia di sessualità de gener ( la sigla non me la ricordo, comunque spiegano tutte le sessualità gay) fin dalle elementari. Ci vogliono fare il lavaggio di cervello che le famiglie naturali sono loro e non noi. In Spagna hanno arrestato un Cardinale che difendeva la famiglia naturale e se aspettiamo a rivendicare i nostri diritti faremo tutti la stessa fine. NO AL PENSIERO UNICO è una dittatura! Vi farò sapere se riceverò una querela.
Pensare alla famiglia naturale formata da maschio e femmina non e’ prerogativa dei cattolici, ma anche dei non credenti…ne conosco diversi. Perché naturale vuol dire che la vita ha origine da maschio e femmina, anche facendo la fecondazione artificiale. E’ scientifico! E’ una forzatura voler chiamare famiglia qualcosa che non e’ tale. E’ dittatura non permettere neanche di poter esprimere il proprio pensiero, come la dittatura comunista o fascista.
Pensare alla famiglie a naturale formata da maschio e femmina non e’ prerogativa dei cattolici, ma anche dei non credenti…ne conosco diversi. Perché naturale vuol dure che la vita ha origine da maschio e femmina, anche facendo la fecondazione artificiale. E’ scientifico! E’ una forzatura voler chiamare famiglia qualcosa che non e’ tale. E’ dittatura non permettere neanche di poter esprimere il proprio pensiero, come la dittatura comunista o fascista.
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana ed ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari del Senato: SVEGLIAMO I SENATORI!
Vota la petizione on-line:
http://www.citizengo.org/it/signit/3718/view
Così quando la nonna materna andrà a prendere il bambino in classe dovrà dire ‘Sono il genitore 2 del genitore 2 del bambino’ . Ma chi stabilisce che la mamma è il genitore 2 e il papà il genitore1? E se la mamma in un eccesso di femminismo vuole essere considerata genitore 1 ? Siamo alla peggior burletta ideologica della storia della nostra società occidentale basata sulla famiglia monogamica e composta di maschio e femmina!
e basta con sta lagna !! quando andavo a scuola sui moduli era riporato “il genitore o chi ne fa le veci” ed erano gli anni 70′ …e nessuno aveva problemi ….. smettetela di andare dietro a ste stupidaggi occupatevi di sostenere le famiglie e concentrate le vostre forze su cose più importati !!!!
pallo, allora non c’era motivo di mettere in dubbio che i genitori fossero un maschio e una femmina. era pacifico e scontato. ora invece questo sotterfugi sono finalizzati a favorire solo una ben precisa tipologia di situazioni che hanno la pretesa di chiamarsi famiglia, fregandosene della famosa , bellissima e strombazzatissima COSTITUZIONE, che non mi pare sia ancora cambiata.
GESU DICE NEL VANGELO A
QUESTE POVERE ANIME CHE
VIVONO CONTRO NATURA.
ANNO RICEVUTO LA LORO PAGA
IL PECCATO MORTALE. OGGI
IL PERVERSO CHE CREDE
DI CONVERTIRE.E USA
OGNI SISTEMA CHE IL PADRE
SATANA GLI INSEGNA.
POVERE ANIME.
Scusate, voi non avevate la dicitura ‘genitore o di chi ne fa le veci’? Mai visto padre e madre, d’altronde ho sempre pensato fosse per divorziati, bambini in affido o altre situazioni. Ma chissene no?
Ma invece di preoccuparvi della sostituzione delle parole madre e padre con genitore che di fatto comprende tutte e due e quindi non toglie diritti a nessuno ma rende più equo e paritario il concetto di genitorialità, perché non vi preoccupate di quegli uomini padri padroni che ammazzano di botte le loro compagne come la ragazza finita in coma per opera del consorte?
Perché, a differenza di te, abbiamo capito alcune cose della vita…
Per esempio: chi vuole stravolgere la realtà eliminando il concetto di padre e madre manifesta quella posizione disumana e diabolica che è alla base di ogni atto violento.
Certo per voi il concetto equità è un peccato mortale non un concetto di giustizia. La realtà è che voi siete disumani.
Povera città che squallido tramonto, altro che Milano da bere,tenetevi bene stretta l’ amministrazione attuale e…..buona fortuna !
Si Filome’, hai ragione, io ad esempio non sono umano ,sono….. un’UFO
certo che eguita’ ci deve essere,ma mettiamo le cose al suo posto,e facciamo si che i colori ritornino anchessi al loro posto,senno si puo’ anche dire che tempo fa cera in olanda il partito sulla pedofilia, era cosa buona!dal momento in cui tu dici,, equita’a tutti ma di che equita’ parli?oppure di che diritti parli,non vedo i diritti che non hanno?.sappi rispondere con coerenza e coraggio alle cose sbagliate.e cosi potrai dire equita’ e liberta.ti consiglio di farlo alla luce della saggezza,e della nativita’ della tua stessa persona, tu sei nata da donna con l’unione di due (donna e uomo)e qui se vogliamo mettere d’apparte la religgione, allora metiamo in campo la natura 2 donne posso generarti?2 uomini possono generarti?e sembra che tutto questo con quel tuo buonismo lo stai mettendo in dubbio.se tu hai il mal di testa cosa fai? prendi qualche medicina vero?si. e se io tradisco mia moglie commetto un tradimento nei suoi confronti? e questo e sbagliato?si.se un uomo prende la sua donna e la riempe di botte questo e sbagliato?si. e se un uomo o un sacerdote commette un atto contro un bambino e’ sbagliato?si. e se io Padre,devo essere preso ed edichettato come un bollettino (genitore 1 genitore 2 )e sbagliato?si.perche’ io sono un padre tu come donna sei una madre o lo sarai! quindi se noi tutti con serieta’ e senza cercare polemiche diamo il nome alle sue proprie cose allora facendo cosi possiamo dire che stiamo mettondo in ordine.certo se tu rifiuti l’evidenza sei libera di farlo, pero’ tu sei molto piu’ saggia di quanto vuoi far vedere.non prendere questo mia scritta come critica ma come riflessione.ti saluto Pace e Bene.
Allora spero di continuare a non capirle quelle cose, se devo diventare come voi.
Tranquillo Running, tu non capirai mai niente. volente o nolente
e capirai, è finito il mondo se cambiano dei moduli scolastici… ma pensate ai preti pedofili piuttosto
toh, è arrivato il genio!
Giovanotto, la prima risposta pensata è da codice penale (per rispetto della maggioranza dei lettori che frequentano il sito non la dico – ma il pensiero è ancora libero in Itaglia?);
la seconda è quella che ti propino:
salivatore e rivoltella.
chi ha orecchi, intenda;
gli altri…………….
in ITAGLIA? va be va, non sono l’unico analfabeta allora
Genio, itaglia se non l’hai capito era volutamente provocatorio.ma forse nel tuo caso il complimento che ti sei dato è ampiamente meritato (ciumbia- milanes come la rivoltella ed il salivatore – m’è uscita la rima!!!!!).
Meditate gente meditate
e già, che provocazione… cmq quando fai volutamente questo genere di errori o metti le virgolette o scrivi in maiuscolo altrimenti… sembri un ‘ignorante!
Luca, ai preti pedofili ci pensiamo, non ti preoccupare, e siamo gli unici che hanno il coraggio di far pulizia al proprio interno senza curarci del giudizio di limitati mentali come te… e pensiamo anche a non far cadere in un sudiciume, come potrebbe essere una coppia omosessuale, altri bambini innocenti. Questi bambini giudicheranno i preti pedofili, e giudicheranno anche te, Luca, urlandovi il loro disprezzo…
questi sono i metodi ”democratici” con cui agiscono gli avversatori della famiglia. e lo fanno ora che sono e sanno di essere minoranza, sapendo che possono impedire anche al popolo di esprimersi ad es con un referendum. si riempiono la bocca di democrazia, ma l’unico modo con cui fanno avanzare le loro assurde pretese è con la menzogna, il sotterfugio, la violenza . famiglie unitevi e ribellatevi finchè siete in tempo
Un’attivista lesbica pretende di imporre arbitrariamente a tutti i cittadini la sua visione ideologica (sulla cui stupidità è inutile insistere), però siamo noi che ci impicciamo della vita dei gay…