Mettetevi l’anima in pace, il sushi non è un piatto dietetico

Di Elisabetta Longo
11 Marzo 2013

Siete già in ansia per la prova costume? Allora di sicuro davanti alla proposta di una pizza tra amici obietterete con un convincente: «No, meglio andare al ristorante giapponese». Perché anche voi, come molti, fate parte di quella schiera di persone che pensa che sushi sia un cibo leggero. In realtà il cibo giapponese tanto amato in Italia più che dietetico è sano. Anche una sacher torta fatta in casa può considerarsi cibo sano, ma non per questo tutto quel cioccolato è amico della linea.

CALORIE NASCOSTE. Le confezioni di sushi già pronto spopolano nei supermercati e le vendite sono aumentate dell’88 per cento. Ma i maki, sushi arrotolato di solito composto da otto pezzi, può arrivare a contenere 350 calorie, a seconda dell’ingrediente di cui è fatto. Talvolta si tratta di tonno o salmone crudo, altre volte gamberi fritti, avocato o uova, e così il conto calorico sale. Con bacchette e porzioni così piccole il palato apparentemente non si sazia e si continua a ordinare, pensando addirittura di essere a posto con la coscienza. Forse ordinare un Big Mac con patatine ci avrebbe dato più soddisfazione.

RISO. Il riso di cui sono fatti sushi e maki è il cairboidrato da non sottovalutare, che talvolta compone il 75 per cento del piatto. Oltretutto è un riso speciale, trattato con aceto di riso e zucchero per renderlo più lavorabile. Una commistione che fa rimpiangere quel piatto di pasta non ordinato per sensi di colpa.

 

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