Meryl Streep: “Walt Disney era bigotto e sessista”

Di Elisabetta Longo
10 Gennaio 2014
L'attrice, durante una serata di gala, ha rispolverato vecchie accuse che circolavano sul creatore dei cartoni animati più famosi

“Walt Disney era un bigotto a cui non piacevano per niente le donne, e nella sua vita ha appoggiato una lobby antisemita”. Meryl Strepp non ha paura di proferire parole azzardate nei riguardi dell’uomo che ha creato le favole e i cartoni animali. Va avanti a citare anche le parole del collaboratore storico di Walt, Ward Kimball: “Secondo Kimball, Disney non si fidava dei gatti e delle donne. Le persone più creative sono spesso irritanti, eccentriche, complicate. L’eccesso di immaginazione può produrre un deficit di umanità”.

FILM SU MARY POPPINS. L’occasione in cui l’attrice premio Oscar ha dichiarato queste accuse è stata la cena di gala della National Board of Review, nel momento della premiazione di Emma Thompson, per il suo ruolo nel film “Saving Mr Bansk”. Un film in cui recita anche Tom Hanks, che racconta la storia di convincimento di Walt Disney per ottenere i diritti del romanzo che Pamela Travers aveva scritto vent’anni prima su Mary Poppins. La Streep, nel consegnare il premio alla collega, ha rispolverato vecchie accuse già dette nei confronti del grande Walt. Emma Thomson invece ha cercato di risollevare i toni, dicendo: “Ho visto il parco come lo aveva inventato lui, Disney è una leggenda, come Elvis Presley, lo vedevo ogni domenica sera nel suo show in tv, avrei voluto vivere vicino a lui”.

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