
Meno ipocondria al governo, la fine dello stato di emergenza è un’ottima notizia

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato ieri che lo stato d’emergenza cesserà il 31 marzo, e con esso le funzioni del Cts e del commissario Figliuolo, il potere del governo di emanare Dpcm per contrastare l’epidemia, il monitoraggio settimanale dei contagi da parte dell’Iss e il conseguente sistema a colori che regola le restrizioni nelle regioni.
L’obiettivo di Draghi è «riaprire tutto»
Draghi ha anche annunciato la fine graduale dell’utilizzo del Super Green Pass (quello che ottengono solo i vaccinati con booster e i guariti) per le attività all’aperto, la fine delle quarantene da contatto, e ha dichiarato che l’obiettivo è «riaprire tutto». Resta l’obbligo vaccinale per gli over 50 almeno fino a giugno e, al momento, il Green Pass base, cosa che ha fatto storcere il naso all’opposizione di Fratelli d’Italia e alla Lega – ma Salvini ha esultato, provando a prendersi più meriti di quelli che ha per la fine graduale delle restrizioni.
Che nel governo ci fosse (e tutt’ora ci sia) un braccio di ferro tra “aperturisti realisti” e “ipocondriaci” è noto anche se non esplicitato: il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha passato le ultime settimane a minacciare velatamente una proroga dello stato di emergenza, mentre il suo consigliere, l’esperto di igiene Walter Ricciardi, rilasciava dichiarazioni sulla necessità di mantenere ancora obblighi e restrizioni in vista di una recrudescenza della pandemia.
La linea di Speranza (e con lui il ministro Franceschini) è stata a lungo quella vincente all’interno del Consiglio dei ministri: l’eccesso di zelo nell’applicazione di certe regole, le misure sempre più restrittive mentre il resto del mondo le toglieva gradualmente, l’inasprimento delle punizioni per i non vaccinati, portavano quasi sempre il marchio del ministro della Salute.
Agitare lo spauracchio dei contagi non serve
Con il suo annuncio di ieri Mario Draghi ha voluto togliere il velo di incertezza sullo stato di emergenza volutamente lasciato da Speranza: la situazione va monitorata ma siamo tranquilli, non serve più avere paura, le misure di contrasto alla pandemia che hanno ristretto molto libertà possono man mano cadere, il messaggio del premier. I dati in tutto il mondo raccontano che il Covid fa meno paura, i vaccini funzionano e la variante dominante, Omicron, è molto meno letale. Continuare ad agitare lo spauracchio di un aumento di contagi e morti e la conseguente necessità di vivere in emergenza permanente sarebbe stato un danno per l’Italia. La sconfitta della linea ipocondriaca nel governo da parte di Draghi è un’ottima notizia. Avanti così.
Articoli correlati
1 commento
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
In questa legislatura abbiamo avuto 3 governi in 4 anni e in tutti gli esecutivi Speranza ha mantenuto il “suo” posto di ministro della salute. Mi domando come sia possibile confermare una persona incompetente in quel ministero, in piena pandemia. Gli altri ministeri sono occupati da personaggi più o meno appropriati, fatta eccezione per gli esteri. Inconcepibile.