Contenuto riservato agli abbonati

La preghiera del mattino

Meglio il premierato pasticciato che niente

Di Lodovico Festa
26 Febbraio 2024
Sprazzi di clima costituente intorno alla (discutibile) riforma della Meloni, quelli che vedono “nazisti” ovunque, e quelli che insorgono per questioni di “poterino”. Rassegna ragionata dal web
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (foto Ansa)

Su Huffington Post Italia Ugo Magri scrive: «“Non facciamolo strano” s’intitola, ammiccante e col sorriso, l’appello sul premierato che verrà reso pubblico lunedì alle ore 12 nella Sala Caduti di Nassiriya a Palazzo Madama. Chi vorrebbe “farlo strano” è chiaramente Giorgia Meloni, la quale s’è avventurata in una riforma costituzionale senza eguali nel mondo (soltanto Israele ci provò, salvo pentirsene in fretta). I firmatari dell’appello le contestano l’elezione diretta del premier e, stravaganze a parte, il metodo divisivo fin qui seguito dalla Ducetta: non c’è stato alcun tentativo serio di coinvolgere le opposizioni che a loro volta, va detto, si sono mostrate poco propense al dialogo. Nulla è destinato a cambiare prima delle Europee; anzi la maggioranza di centrodestra tenterà di approvare almeno in Senato la riforma della Costituzione per esibirla come trofeo in campagna elettorale. Ma dopo l’estate chissà, qualcosa forse potrebbe cambiare: così perlomeno si augurano i giuristi, ...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati