Mcl, Di Matteo: «Contemperare ragioni economiche e ambientali»

Di Redazione
10 Maggio 2021
L'8 maggio si è tenuto il Consiglio Regionale del Mcl della Sicilia a Castelvetrano. Alla riunione ha partecipato anche Mons. Domenico Mogavero, che ha richiamato all'unità con papa Francesco
Antonio Di Matteo, Mcl

È stata una riunione speciale, quella del Consiglio Regionale del MCL della Sicilia, che si è tenuta sabato 8 maggio a Castelvetrano: una riunione che rientra nell’ambito delle numerose iniziative messe in campo dal Movimento Cristiano Lavoratori in preparazione della 49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, e che ha visto anche la partecipazione di Mons. Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo, oltre che del Presidente nazionale MCL, Antonio Di Matteo.

Intervenendo ai lavori nella mattinata, Mons. Domenico Mogavero ha rivolto un forte appello a tutti i cattolici, tanto più in vista della Settimana Sociale del prossimo ottobre a Taranto, a “riconciliarci con Papa Francesco”. “È strano infatti, ha notato il Vescovo di Mazara del Vallo, che un Papa che tutto il mondo vede come punto di riferimento, che viene riconosciuto quale leader con un forte seguito, trovi invece nel mondo cattolico un’accoglienza spesso fredda, se non addirittura in opposizione. È un mondo cattolico che non riesce ancora a capire lo sguardo nuovo che il Papa sta cercando di dare alla realtà che ci troviamo a vivere, per rilanciare il mondo verso il Terzo Millennio. Il Papa ci sta insegnando (anche se spesso noi siamo sordi) ad acquisire una nuova grammatica, una nuova sintassi, un nuovo vocabolario: ci parla di transizione ecologica, di ecologia integrale, ci vuole far uscire da un vocabolario che sa troppo di sacrestia…ed è un fatto estremamente stimolante acquisire dimestichezza con questi nuovi linguaggi per poter parlare a tutti, anche ai nostri giovani”.

Quindi Mons. Mogavero – dopo aver sottolineato la forza religiosa delle Chiese nord-africane che, rispetto alle nostre, hanno magari meno fedeli ma sono vive, partecipate, al passo con i tempi, pur in un contesto di predominanza islamica – ha lanciato un forte interrogativo in merito alle responsabilità che abbiamo rispetto ai nostri giovani: “I giovani di oggi sono il nostro fallimento di noi adulti – ha detto -. Chiediamoci qual è stata la nostra responsabilità e la nostra posizione in termini educativi? E quali le responsabilità familiari nella formazione ai valori?”.

Quindi, ha concluso Mons. Mogavero, “Lasciamoci ammaestrare dalle parole di Papa Francesco come ‘prendersi cura’, ‘relazionarsi’: sono messaggi sintetici ma che ci rimandano subito alla vita vera. Sono modelli di relazioni sane, redente”.

Concludendo i lavori della giornata, il Presidente nazionale MCL, Antonio Di Matteo ha ricordato che “Il Movimento Cristiano Lavoratori è da sempre impegnato sui temi del lavoro e della solidarietà, ma questa volta l’obiettivo che abbiamo di fronte per superare la crisi economica innescata dalla pandemia è, se possibile, ancora più ‘impellente’: rilanciare lo sviluppo e la crescita in chiave moderna, contemperando le ragioni economiche con quelle ambientali”.

“È il momento di uno scatto in avanti – ha spiegato Di Matteo – in direzione di un rinnovato senso di unità col Creato che deve improntare le politiche di rilancio dell’economia attraverso una chiara scelta ecologista”.

“Noi, tutti insieme, nel MCL, ci stiamo impegnando in un percorso di formazione che vogliamo ci accompagni alla Settimana Sociale di ottobre con una nuova consapevolezza – ha continuato Di Matteo -. Vogliamo vivere questa esperienza in maniera concreta: lo vogliamo fare per noi ma anche per condividere il nostro percorso con il variegato mondo cattolico. L’interrogativo che ci poniamo è: cosa ne sarà della Settimana Sociale da novembre in poi? Questa deve essere per noi l’occasione per elaborare proposte, per sperimentare ‘dal basso’ una comunione di idee, di valori, di progetti”.

“Serve un salto di qualità, una nuova capacità di visione, la forza di recuperare i nostri valori cercando però sempre di guardare in avanti – ha aggiunto Di Matteo – per essere una presenza diffusa e viva nel contesto italiano, e aperta alle relazioni internazionali. Vogliamo mettere in campo un’azione di grande respiro politico per restituire dignità alla rappresentanza politica dei popoli anche in sede europea”.

Infine un richiamo alla necessità di “un’apertura ai giovani e alle donne. Dobbiamo sforzarci di camminare insieme in questa direzione ma bisogna anzitutto ricominciare dal basso, ascoltare e dare voce alla crescita nei territori”. Perché, come disse Papa Benedetto XVI “serve una nuova classe dirigente per l’Italia”.

“Dunque impegniamoci insieme per riscoprire i valori forti della solidarietà e della generosità, come già avviene in tante realtà territoriali del nostro Movimento, che in questo difficile anno di pandemia si sono attivate per aiutare i più deboli, per sostenere chi ha bisogno. Dobbiamo fare insieme, recuperare la nostra dimensione umana: è questa la globalizzazione della solidarietà”, ha concluso il Presidente del MCL.

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