
Marò, Bonino: «Ban Ki Moon riesaminerà il caso». Domani il segretario Onu incontrerà il ministro degli esteri Ue
Potrebbe esserci un cambio di rotta nella posizione dell’Onu sul caso dei due marò italiani in India. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Emma Bonino, riferendo in aula al senato sulla vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La Bonino ha spiegato di aver avuto un colloquio ieri con il segretario generale dell’Onu, «Ban Ki Moon mi ha assicurato comprensione e l’assicurazione di una sua successiva azione nei confronti delle autorità indiane».
IL PUGNO DI FERRO DELL’ITALIA. In effetti da ieri è molto forte il pressing dell’Italia dopo la reazione molto fredda avuta da Ban Ki Moon inizialmente sul caso (ieri il suo portavoce aveva detto: «È solo una questione bilaterale»). Ieri mattina l’ambasciatore Sebastiano Cardi ha incontrato personalmente il segretario Onu per ribadire che la vicenda non è assolutamente invece un problema da risolvere tra due paesi, poiché la vicenda dei marò secondo l’Italia mette in discussioni questioni ben più alte, a cominciare dal senso di missioni di pattugliamento internazionali contro la pirateria e il terrorismo come quella in cui i due militari italiani erano impegnati, passando poi per il rispetto della sovranità di uno stato che vede due suoi uomini inviati in missione accusati paradossalmente proprio di terrorismo, per finire con il tema delle regole sulla navigazione (la morte dei due pescatori indiani, causata o meno dai due marò, è avvenuta comunque in acque internazionali non quindi sotto la giurisdizione indiana). A quel punto, quando l’ambasciatore Cardi ha ribadito la richiesta che l’Onu si occupi del caso, pur ribadendo che preferirebbe che la vicenda rimanesse tra l’Italia e l’India, Ban Ki Moon ha avviato una serie di consultazioni con esperti giuridici per capire quali strade possano percorrersi. In serata è stata lo stesso ministro Bonino poi a parlare con il segretario Onu: Bonino ha anticipato che l’Italia è pronta, a questo punto, a rivedere la propria partecipazione alle missioni internazionali e Ban Ki Moon ha replicato dichiarando la sua sorpresa sulla decisione dell’India di portare avanti l’accusa di terrorismo.
L’UE: «SOSTEGNO ALL’ITALIA». Intanto dal punto di vista dei rapporti con l’Unione europea, l’Italia invece può contare su un solido appoggio. Ieri anche l’Alto responsabile alle politiche estere dell’Ue, lady Catherine Ashton ha dichiarato che «Accusare i due marò di terrorismo significa accusare il loro paese. È inaccettabile che l’Italia sia vista come un paese terroristico». Domani lady Ashton incontrerà personalmente Ban Ki Moon per un colloquio su questa vicenda. È previsto anche un incontro a Ginevra del ministro Bonino con l’Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, Navi Pillay.
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marò… Marò!