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Super Mario vuole una super Europa

Di Emanuele Boffi
18 Aprile 2024
Il suo è stato un discorso "programmatico" e la sua candidatura sostituirebbe quella di von der Leyen. A meno che, si sussurra a Bruxelles, non si trovi un terzo profilo "italiano"
Mario Draghi, La Hulpe, Belgio, 16 aprile 2024 (Ansa)
Mario Draghi, La Hulpe, Belgio, 16 aprile 2024 (Ansa)

Non è stato il semplice punto di vista di un consulente, ma quello pronunciato da Mario Draghi l'altro giorno a La Hulpe in Belgio è stato un vero e proprio discorso programmatico. Come notato da Claudio Tito su Repubblica, le parole dell'ex presidente della Bce ed ex presidente del Consiglio italiano sono state considerate nei corridoi del parlamento europeo «come "la" piattaforma per l'esecutivo europeo 2024-2029».
Un discorso, insomma, politico, anzi "superpolitico" perché - a pochi mesi dalle elezioni di giugno - riguarda il presente ma anche il futuro di un Continente che si trova a dover affrontare snodi per molti versi inediti, primo fra tutti il problema della difesa.
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(Aperta e chiusa parentesi, su un argomento importante: Draghi ha citato le «sfide verdi», ma è chiaro a tutti che è molto cambiata la sensibilità su questo tema - ne parliamo diffusamente sull'ultimo numero di Tempi -. So...

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