
Marchionne apripista, tanti lo seguiranno fuori da Confindustria – RS
“Dopo la decisione di Sergio Marchionne di portare la Fiat fuori dalla Confindustria dal gennaio prossimo, ieri è stato il turno delle Cartiere lombarde Paolo Pigna, di Alzano Lombardo, ad annunciare che seguiranno i passi della Fiat. La prossima potrebbe essere la Margraf, una delle dieci aziende del gruppo di Franco Masello, ex vicepresidente dell’Associazione industriale vicentina, che ha già ritirato dall’organizzazione sindacale degli imprenditori quattro aziende. «Ci sto pensando da quattro anni», spiega al Foglio. «E probabilmente lo farò perché ormai Confindustria è diventata una casta politica, un gruppo di interesse che serve per trovare ‘cadreghe’ nei consigli di amministrazione di società e banche e non difende gli interessi degli imprenditori»” (Foglio, p. III).
“In Veneto (…) sono tutti abbastanza solidali con Sergio Marchionne. Prima di tutto perché i veneti sono stati i primi, dieci anni fa, ad adottare i criteri della flessibilità rivendicati ora da Marchionne, e poi perché non gradiscono i contributi, spesso alti, che devono pagare a un’associazione che considerano solo un carrozzone. (…) Diversi imprenditori confidano al Foglio di avere la tentazione ad uscire dalla Confindustria per un solo motivo: non si sentono «rappresentati né protetti». E anche quelli che puntano l’indice contro le mancate politiche di sviluppo del governo, ritengono che Confindustria non sia stata capace, anche prima della guida Marcegaglia, di capire che bisognava creare un sistema di regole che favorissero la dimensione globale delle imprese. Allora tanto vale farne a meno” (Foglio, p. III).
“Anche Massimo Carraro, ad del gruppo Morellato, che invece simpatizza con l’attività politica di Marcegaglia e chiede con insistenza al governo politiche di sviluppo, afferma: «Sono sicuro che dopo la rottura di Marchionne, altre ne verranno, e non dobbiamo scandalizzarci. Da molti anni molte imprese pensano di farlo». E aggiunge: «Se la Confindustria, che è un carrozzone, coincide con i tuoi interessi, ci stai dentro, altrimenti no. E’ giusto che Confindustria si batta per stabilire delle regole, ma se non lo fa, allora le imprese fanno prima a superarle»” (Foglio, p. III).
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