Manovra, le associazioni di “Ditelo sui tetti” chiedono un incontro alla Meloni

Di Redazione
22 Novembre 2022
Il network novanta associazioni commenta favorevolmente le prime misure su natalità e famiglia. E contro la “cultura dello scarto” chiede un colpo di reni per le cure palliative e una mano tesa a chi si dedica ai più fragili
Meloni manovra
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (foto Ansa)

Il network di circa novanta associazioni dell’Agenda “Ditelo sui tetti” (ww.suitetti.org), ha inviato una lettera al Premier, on. Giorgia Meloni, chiedendo un incontro e anticipando temi e proposte che ritengono prioritari per l’imminente legge di stabilità 2023.

“Le associazioni – si legge nella lettera del 20 novembre 2022 – hanno espresso condivisione per le annunciate scelte in tema di “natalità” e “famiglia”, accolte come segnali verso la priorità indicata dall’Agenda proposta in occasione del rinnovo del Parlamento: il contrasto dell’inverno demografico”.

Il network associativo cattolico ha chiesto, inoltre, “una attenzione verso i più fragili perché non prevalga nei loro confronti la “cultura dello scarto”.

“Si deve perciò senza timore pretendere -scrivono nella missiva a Giorgia Meloni- che il Sistema sanitario renda finalmente accessibili a tutti gli italiani quelle cure palliative in situazioni di grave dolore, che sono state definite quali diritti essenziali dalla sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019, ma che attualmente sono ancora usufruibili da appena il 20/25% della popolazione, nonostante siano trascorsi oltre 12 anni dalla legge 38/20110!”.

Pertanto, si domandano “non solo maggiori risorse per le terapie del dolore, ma anche che la stessa erogazione ordinaria dei fondi ai sistemi sanitari regionali sia subordinata a un impegno delle Regioni per elevare il servizio di cure palliative nei vari territori italiani”.

Allo stesso modo, le associazioni vogliono “che lo Stato tenda la mano verso chi si prenda cura, con tanti sacrifici personali, dei più deboli, attraverso semplici misure fiscali che rendano deducibili o detraibili le spese che i familiari e i caregiver assumono affinché i più bisognosi abbiano adeguate assistenza e cure”.

“Il fisco – concludono- deve saper valorizzare e promuovere le forme di solidarietà nei legami più stretti!”.

Il testo della lettera con le proposte concrete esposte al Governo, è disponibile qui.

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