Maniaci (Libero): «Che noia Il cimitero di Praga di Eco». Sarà mica colpa di Berlusconi?

Di Massimo Giardina
14 Ottobre 2011
Dopo "il caso delle dita nel naso", Radio Tempi ha deciso di indagare sul vizietto di Umberto Eco. I conduttori de Gli spari sopra hanno interpellato la giornalista Caterina Maniaci, che sull'hobby dello scrittore non si è pronunciata ma su Il cimitero di Praga ha le idee chiare: «Noiosissimo, non ho ancora trovato dieci persone che siano riuscite a leggerlo tutto»

Le mani nel naso non si mettono. Forse, le regole del bon ton in futuro cambieranno, e verrà data finalmente libertà alla caccola di esprimersi in tutta la sua moccolosità. I posteri dovranno ringraziare lo Spartaco delle narici: Umberto Eco. Caterina Maniaci, vaticanista di Libero scherza a Radio Tempi in merito alle fotografie riportate da Silvia Guidi sull’Osservatore Romano che ritraggono il filosofo-scrittore immortalato nella ricerca nasale. Ilarità sul naso a parte, insieme a Caterina Maniaci si è parlato delle pessime recensioni che ha raccolto l’ultimo romanzo di Umberto Eco. «Il cimitero di Praga» è stato apostrofato dalla critica internazionale come «una cozzaglia di roba noiosissima, pesantissima e a tratti grottesca». Continua la vaticanista di Libero: «è così noioso che non ho ancora trovato dieci persone che siano riuscite a leggerlo dall’inizio alla fine».

L’Osservatore Romano non ha usato i guanti di velluto con Eco, anche se, secondo la Maniaci,  quest’articolo non può considerarsi in relazione alle esternazioni di Eco nei confronti del Papa. Benedetto XVI fu definito dall’autore del Nome della rosa come un «teologo da strapazzo» facilmente sbugiardabile in tutte le sue dottrine dallo stesso scrittore. «Non ricordavo che fra le competenze di Eco ci fosse anche la teologia. Eco è arrogante nei confronti del Papa. Quando rilasciò l’intervista contro Benedetto XVI prima del viaggio in Germania si mosse con malafede. Per fortuna il Papa riesce a sbaragliare tutto e tutti» afferma la giornalista di Libero, senza contare che il viaggio apostolico in Germania si rivelò una grande occasione soprattutto nel dialogo col mondo protestante.

Per concludere, la Maniaci ha osservato che negli ultimi vent’anni «Eco non ha scritto delle grandi cose»; è così sorta una domanda ai conduttori: «non sarà colpa di Berlusconi?». La risposta nel podcast.

Ascolta l”intervista integrale
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