
Mamma, sono una Barbie
L’adolescenza è un’età difficile, l’accettazione di sé, del proprio corpo che cambia secondo regole imposte dalla natura, è un percorso lungo e faticoso in molti casi. C’è chi fa questo cammino serenamente, chi ci si ammala, chi si reinventa una nuova identità. Da Barbie umana, per esempio, e non è sempre una buona idea. Merito sopratutto dei social network e di Youtube, il regno sterminato in cui chiunque abbia un’idea eccentrica è in grado di raccogliere velocemente consensi e link. È il caso di Dakota Koti, in arte Kota Koti, sedicenne americana con un solo obiettivo nella vita. Diventare una Barbie umana sfruttando quello che il corredo genetico le ha già dato, capelli chiari, occhi azzurri e viso perfetto. Per il momento la sua arte sta tutta nel giostrarsi abilmente tra un ricco guardaroba e strumenti di make up e parrucco da far invidia a ogni ragazza. Il trucco sta davvero tutto lì, nel diventare icona e modello discutibile per le teenager di tutto il mondo. Dakota, americana di nascita, è già stata ospite di varie trasmissioni tv, tra cui l’edizione russa di Mtv, e molto interesse ha avuto da parte dei canali televisivi asiatici, dove la moda di essere bambole umane è dilagata già da tempo (vedi anche le kawaii girl, ragazzine che si vestono, pettinano e agghindano come personaggi dei cartoni animati, una delle più gettonate è Sailor Moon, paladina bionda con i codini e l’uniforme da marinaretta). Più di un milione di visualizzazioni per Dakota, e appena una decina di video in cui la ragazza si spazzola i capelli, ammicca o gioca a “giralamoda” con gli abiti del suo armadio mostrando un corpo inquietantemente da bambina. Certo viene da chiedersi cosa succederà a Kota quando diventerà grande. Subito si pensa alla chirurgia estetica per completare ulteriormente i tasselli del suo essere Barbie umana, ci sono già stati casi nel mondo di donne così folli per questo traguardo da sottoporsi a decine e decine di operazioni.
[internal_gallery gid=25615]
La sua diretta concorrente è una certa Venus Angelic, quindicenne inglese appassionata di manga, il cui motto profondo è “È bello essere importanti, ma è più importante essere belli”. Venus sembra davvero aver preso sul serio questo scopo e nei suoi video spiega per filo e per segno “How to look like a doll”. Una delle cose più importanti per sembrare una bambola è avere occhi grandi, enormi, irreali. Per questo Venus e le sue seguaci ricorrono a lenti a contatto particolari, chiamate “circle lenses” che fanno sembrare l’iride più grande, indossate anche da Lady Gaga nel video di Bad Romance. Ed è proprio imitando il look della Gaga che Michelle Phan, altro idolo delle ragazzine e ovviamente di Youtube, è diventata famosa sul web. Gli oculisti però dicono che il rischio che corrono gli occhi con queste lenti sia la poca ossigenazione e ingenti danni abrasivi. Ovviamente questi artifici estetici si trovano online senza prescrizione a una ventina di dollari e danno una sorta di dipendenza. La diciannovenne Naoko racconta al New York Times che si sveglia ogni mattina alle 5 per le due ore quotidiane di applicazione di extensions, ciglia finte e diversi strati di fondotinta, “Non sono una grande bellezza, ma mi piace tantissimo truccarmi e cambiare. E mi cambio fino a diventare irriconoscibile, c’è qualcuno davvero che vuole vivere essendo solo se stessi?”.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!