
Il tour di Madonna, regina del Super Bowl, passerà anche dall’Italia
Non stiamo qui a spiegare l’importanza del Superbowl per gli americani. Per coinvolgimento emotivo e sportivo è come fosse un enorme derby su territorio nazionale. Quindi chi canta lo Star Spangled Banner, l’inno, ha una responsabilità gigantesca, enorme, e quest’anno è toccato a Kelly Clarkson, che se l’è cavata bene, a differenza di Christina Aguilera l’anno scorso, che aveva impunemente sbagliato delle strofe. Ma nessuno si ricorderà della performance canora di Kelly ieri sera, visto che nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo si è esibita Lei, l’unica cantante in grado di meritarsi una L maiuscola, Madonna. Che sulle note di Vogue ha fatto l’ingresso sul palco a bordo di un trono trainato da decine di ballerini, vestiti da romani/egizi/greci non è dato saperlo. Gettata via la pesante corona dorata che aveva in testa, Madonna si esibisce con le sue solite incredibili acrobazie sul brano Music, fa le ruote, si agita, si lancia per terra come una ballerina di break dance qualunque, mentre arrivano sul palco ad “aiutarla” il duo più tamarro in circolazione adesso, gli LMFAO (quelli del tormentone estivo Everyday I’m Shufflin‘ che Madonna si mette a ballare imitando la coreografia del loro video).
[internal_gallery gid=25435]
Finché giunge il momento di presentare il nuovo singolo, lanciato in rete con il video ufficiale il giorno prima. Si chiama MDNA ed è già stato definito “catchy as hell”. La pop star è accompagnata da M.I.A. rapper di sangue misto e Nicki Minaj, diventata famosa per aver cantato un brano di David Guetta. Ponpon dorati per le tre cantanti sul palco, esibizione carica di balletti da cheerleader, il tutto sotto la cupola dorata del playback, che però non ha potuto fermare la voglia di M.I.A di fare un gestaccio alla telecamera, facendo tremare la censura della Nbc, che oggi prontamente ha rilasciato un comunicato stampa per chiedere scusa ai 152 milioni di telespettatori: «Ci scusiamo per il gesto inopportuno andato in onda durante l’intervallo». A concludere i 15 minuti di esibizione Say a Prayer, duettata con Cee Lo Green, quello di Fuck You. «Sento una pressione fortissima: devo dar vita al più grande show sulla Terra proprio nel bel mezzo del più grande show sulla Terra», ha dichiarato Lady Ciccone nei giorni precedenti al Superbowl, che per la cronaca ha visto prevalere i Giants, anche loro messi in ombra dalla più grande popstar in carica. Chissà se Lady Gaga sarà stata sul divano a rodersi di invidia.
E se vi è piaciuta tanto questa performance, e vi sentite sfortunati rispetto agli americani che l’hanno potuta vedere di persona, risollevatevi l’animo e preparate le carte di credito perché la regina del pop torna in Italia. Il 14 giugno allo Stadio San Siro che tante volte l’ha ospitata, e il 16 giugno a Firenze. Il 29 maggio infatti partirà il suo nuovo tour mondiale, e consisterà in 26 tappe in tutto il mondo. Il metodo di vendita dei biglietti sarà scaglionato a seconda delle disponibilità. Ed è anche inutile storcere il naso pensando che una volta bisognava mettersi con tanta pazienza in fila in un negozio di dischi. Ora chi possiede una carta American Express potrà acquistare con diritto di prelazione il biglietto su Ticketone dalle 9 di giovedì 9 febbraio alle 15 di venerdì 10, e lo stesso vale per gli iscritti a Livenation, l’organizzatore dell’evento. Il resto dei comuni mortali, dovrà aspettare la vendita generale di lunedì 13 febbraio alle 9, anche se non è stato ancora reso noto il trascurabile dettaglio del prezzo dei biglietti.
2 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!