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Maurizio Lupi, leader di Noi con l'Italia, è da mesi che ripete che «il centro in politica non può essere considerato un luogo geografico. Un progetto non si costruisce a tavolino». Ora che anche i grillini futuristi di Di Maio si avventurano in quelle zone (chi l'avrebbe mai detto?) sui quotidiani si fa un gran parlare di convergenze, bisticci e possibili alleanze che tengano unite col mastice sigle ricche più di politici che di voti.
Appunto, Lupi, lei l'avrebbe mai detto che il M5s sarebbe esploso in questa maniera così fragorosa?
È facile conquistare il consenso della gente sfruttando i mal di pancia della gente. Il difficile è indicare le soluzioni che guariscono i mal di pancia. È la storia dei cinque stelle che, arrivati al momento di somministrare la medicina, si sono accorti di non averla.
Probabilmente di non averla mai avuta.
Il compito della politica non è dire solo cosa non va, ma anche avanzare proposte concrete e realistiche. Il M5s ha fatto danni inenarrabili. Ha fatto...
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