
Luna Grillo, figlia di Beppe, fermata con due dosi di cocaina in tasca. La madre: «Si è fidata della persona sbagliata»
Luna Grillo, figlia trentaduenne del comico e ora aspirante politico Giuseppe Piero Grillo, in arte “Beppe”, è stata fermata dalla polizia riminese con due dosi di cocaina in tasca.
Tutto è successo mercoledì scorso, verso le undici di sera, in Piazza Marvelli, in occasione di un normale controllo. È stata Luna stessa a far presente alle forze dell’ordine di avere con sé due buste, una da 0,30 e l’altra da 0,16 grammi di cocaina, che ha poi consegnato agli agenti. Loro, dopo aver sequestrato la sostanza, l’hanno segnalata alla prefettura e alla procura.
Nessun reato per la figlia, grafica pubblicitaria in riviera, del fondatore del Movimento 5 stelle, che però è stata segnalata alla prefettura come consumatrice per l’illecito amministrativo. A riportare la notizia è stata l’edizione riminese de il Resto del Carlino.
Sonia Toni, prima moglie di Beppe Grillo, ha preso le difese della figlia. «Per quanto attiene – scrive Toni su Facebook – alla vicenda accaduta a nostra figlia Luna (che oltre a me e Beppe ha fratelli, sorelle, zie, zii, cugini, amici, ecc, “particolari” dei quali spesso i giornalisti si dimenticano quando sparano merda) vorrei soltanto ricordare a tutti gli avvoltoi che affonderanno le loro zampacce in questa situazione che in questo modo non faranno altro (come sempre del resto) che rafforzare il M5s». La madre di Luna scrive che sua figlia «ha peccato d’ingenuità e si è fidata della persona sbagliata. Tutto qui. Tutto il resto è gossip e fango».
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1 commento
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Forse è il caso di correggere il titolo e l’introduzione dell’articolo. Se l’avessero fermata con 500 grammi (1/2 Kg) di cocaina non credo che l’avrebbero classificata come mera consumatrice…. 😉