Oggi il Parlamento europeo vota la famigerata legge per il ripristino della natura, già bocciata da tre commissioni ma fortemente voluta dal vicepresidente Timmermans. Il Ppe si sfila: «Va riscritta»
Tra interessi di parte, calcoli politici in vista delle elezioni europee del 2024 e furore ideologico l'ormai famigerata legge per il ripristino della natura si è dimostrata uno degli argomenti più divisivi dell’intera legislatura Ue iniziata nel 2019. Oggi l’Europarlamento sarà chiamato a votare l’eventuale affossamento del più ambizioso provvedimento del Green deal europeo divenuto un vessillo usato per fini politici sia dai sostenitori che dai detrattori.
La "crociata" green di Timmermans
Proposta dalla Commissione europea nel giugno 2022, con la guerra in Ucraina e le sue devastanti conseguenze già in atto, la legge è considerata una delle "crociate" del vicepresidente dell’esecutivo di Bruxelles responsabile per il Green deal, il socialista Frans Timmermans. La legge si basa su una serie di analisi secondo cui l'80% degli habitat europei si trova in uno stato di conservazione "cattivo o scadente". Per invertire la progressiva devastazione degli habitat, la legge sul ripristino de...