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L’Ucraina dichiara guerra ai giornalisti a colpi di censura

Di Leone Grotti
12 Luglio 2024
L'incredibile caso di Yuri Stryhun, reporter dell'agenzia statale Ukrinform, che come "premio" per aver denunciato un gravissimo episodio di censura, ha ricevuto la chiamata nell'esercito. «La libertà di espressione è molto peggiorata», racconta la sua storia a Tempi
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, insieme ad Andriy Yermak, capo del potente Ufficio del presidente
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, insieme ad Andriy Yermak, capo del potente Ufficio del presidente (Ansa)

Yury Stryhun sapeva che denunciare pubblicamente un grave caso di censura di massa all'agenzia statale di informazione ucraina Ukrinform, la più importante del paese, gli avrebbe potenzialmente attirato molti guai. Non si aspettava però di ricevere un'email dall'ufficio centrale dell'agenzia di Kiev il giorno dopo le rivelazioni che hanno fatto scalpore. «Mi informavano che avevano ricevuto una lettera dall'ufficio di arruolamento della Commissione militare: ero convocato per l'aggiornamento dei miei dati personali», racconta il giornalista ucraino a Tempi.
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«Potrebbero avermi inviato la convocazione come "punizione" per non essermene stato zitto oppure si è trattato di una semplice coincidenza. Forse, quest'ultima è l'ipotesi giusta. Del resto, non ho prove per sostenere la prima».
La guerra dell'Ucraina ai giornalisti
Il caso che ha interrotto la carriera di Stryhun, costringendolo al licenzi...

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