
L’opera di Camisasca
Come ha detto Paolo Mieli: «l’opera di Camisasca è un interessante libro di storia, un contributo vivo, non paludato su qualcosa che è stato sì vissuto in prima persona ma che è stato anche profondamente rimeditato». Per l’autore «è un libro che parla del passato ma che risponde a interrogativi che riguardano il presente. Erano anni difficili, travagliati, fu la guerra di una generazione che non sapeva più riconoscersi negli ideali dei propri padri e non sapeva più trovarne altri se non nella rivoluzione e nella lotta armata. Migliaia di giovani cercarono di rispondere affidandosi a miti come Che Guevara, Fidel Castro, Al Fatah. Giussani, invece, generò intorno a sé la risposta educando migliaia di giovani. Il libro è la storia di un uomo e degli uomini da lui generati. Anche oggi ci si ripresenta lo stesso problema: come si affronta il male? Di solito con un’analisi, ma chi pensa che il mondo è una struttura arriva alla violenza. Invece, il male è nell’uomo. Per questo è importante l’educazione»
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