In Lombardia pur di cancellare il modello Formigoni trattano i cittadini come dei cretini

Di Luigi Amicone
21 Luglio 2013
L'ordine del giorno proposto dal Pd contro i voucher socio-sanitari è passato in Consiglio come un blitz contro la libertà di scelta. Maroni ha assicurato a Tempi che non archivierà la sussidiarietà

Da quando è stato eletto governatore lombardo a scorno dei poterazzi che contavano di aver cancellato il ventennio di buona amministrazione delle giunte Formigoni, il nostro amico Roberto Maroni continua ad avere dei grossi calabroni che gli ronzano attorno. Il ronzio, naturalmente, allude ai benpensanti che considerano il “Bene” affare loro.

Così, nonostante il governatore sia molto consapevole delle malevole attenzioni di cui gode la sua maggioranza presso la grande stampa, suo malgrado, la settimana scorsa ha permesso all’opposizione di cantare vittoria perché in sede di Consiglio è stato approvato un ordine del giorno che sembra voler archiviare in ambito socio-sanitario i cosiddetti “voucher”. Cioè i “buoni” che oggi il cittadino spende nella struttura che offre servizi di assistenza domiciliare o di riabilitazione che ritiene più adeguata.

Durante un colloquio informale il governatore ha assicurato a Tempi che non ha nessuna intenzione di archiviare la sussidiarietà. Sappiamo però che il terreno è sdrucciolevole e i nemici della libera Lombardia sono tanti. Visti i suoi guai giudiziari, di Formigoni è vietato parlare. Però, neanche si può accettare la logica secondo cui per cancellare un nome si deve affermare che il cittadino è cretino. Dunque «non bisogna lasciarlo solo» – come dice il Pd – nella scelta dei servizi, ma devono essere Asl e Comuni a decidere al posto suo.

Come abbiamo scritto e ripetuto a iosa, a Formigoni può essere rimproverato di tutto. Ma non l’aver lasciato ai cittadini lombardi quei conti a posto, quelle libertà di scelta e quelle qualità dei servizi (specialmente in sanità) che nel resto dell’Italia ci invidiano. E che per mancanza dei quali l’Italia affonda.

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6 commenti

  1. Francesco

    A chi hai risposto non certamente a me che ho fatto campagna contro Ambrosoli!!
    Ma neanche rispondi all articolo che sicuramente non hai letto
    Semplicemente tra lo statalismo rosso o verde io scelgo la libertà di votare chi mi rappresenta

  2. Francesco

    chi è colpa del suo mal pianga se stesso……
    Sg Giovanna non è sparita x la vergogna e continua a pontificare………..lei che non abita neanche in Lombardia.
    Chieda a Formigoni che da altre parti a descritto bene qs tradimento e non si fida delle false promesse leghiste.
    Ambrosoli? come Maroni ma allora xchè votarlo si poteva votare Albertini

    Io e qualcuno altro , poveri lavoratori e non intellettuali o casalinghe di grido ,avevamo descritto qui nei commenti come sarebbe finito abbiamo sbagliato i tempi pensavamo che i “FATTI” sarebbero apparsi tra qualche tempo mentre in pochi gg…..

    1. giovanna

      sei Francesco di Gianni e Pinotto, vero? Guarda che io non mi sono sposata nessun politico, ma perchè non cresci un pò, gli anni dovresti averli ! Non siamo allo stadio, non facciamo il tifo, votiamo chi riteniamo migliore in buona fede,chi pesniamo possa difendere meglio ciò in cui crediamo, se non va bene cambieremo voto. SE non va bene.
      Albertini non era un candidato reale, chi ha votato in lui in realtà ha votato Ambrosoli, non ci voleva un matematico per capirlo e per fortuna che i lombardi l’hanno capito. Poi dal punto di vista umano Albertini ha deluso profondamente, una persona piena di rancore, pettegolo, falso con la sua finta candidatura con la poltrona pronta in parlamento,per carità..
      E anche se non sono lombarda mi sono appassionata alle elezioni in Lombardia, con la speranza che il modello lombardo sia esportabile in fututo. Qual è il problema?

    2. malta

      io abito in lombardia, pure nella capitale rossa. E non venitemi a dire che sarebbe stato meglio Ambrosoli. Ricordate Penati? ecco io l’ho avuto sindaco e se volete vedere cosa vuol dire l’amministrazione rossa venite a farvi un giro. A vedere i palazzoni di 14 piani tra le villette storiche, la viabilità ferma agli anni 60, i giardini nel degrado anche in centro ecc. e il modello Sesto con le varie mazzette dalle e alle coop rosse. Maroni 1000 volte piuttosto

  3. francesco taddei

    amicone te li ricordi gli articoli a favore di maroni? adesso ti lamenti?

    1. giovanna

      Certo, se vinceva Ambrosoli voucher a pioggia per tutti ! E poi non si firmano cambiali in bianco per nessuno, contano i fatti, non l’ideologia, vedremo.

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