
Ma non era la nostra Lombardia la regione modello?

Mentre vergo queste poche, sporche e inutili righe, sto vivendo una specie di estraniamento da me stesso. Non sono io che batto i tasti. Mai, infatti, avrei pensato di arrivare a sostenere tutto ciò: vorrei abitare a Prati o a Tor Marancia, perfino, piuttosto che nella zona quattro di Milano. Adesso sarei quasi a posto. Dopo essermi vaccinato contro l’influenza a spese mie, gabbato dalla Regione Lombardia, mi trovo immerso nel marasma causato dagli incapaci che pure io ho contribuito a mandare al governo di questa ex grande regione.
Vi faccio un esempio. Ho scritto per sapere quando mi vaccineranno e mi hanno risposto rimandandomi al link dove ho trovato il format per contattarli. Che faccio, scrivo di nuovo? Una specie di gioco dell’oca. Pensavo di vivere in un’altra regione, in un posto dove la salute del cittadino non fosse un terno al lotto.
Ma non scrivo per lamentarmi di tutto questo, non scrivo per segnalare che, da appartenente a una categoria “debole”, non so quando e se verrò vaccinato, piuttosto perché tutti costoro sono riusciti a farmi rimpiangere di non essere amministrato dal fratello meno bello (cucca molto di meno, anche dal punto di vista politico) di Montalbano. Belin, Fontana e soci, avete compiuto una mission impossible: farmi maledire il giorno che ho votato per il centrodestra.
Ora mi manca solo di tifare per la Sampdoria, poi la mia deriva sarà completa.
Foto Ansa
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!