“Lo Sfidante”. Il documentario trash-gnostico che ci farà diventare perfetti grillini

Di Francesco Amicone
11 Marzo 2013
Su "La cosa", la web tv del blog di Beppe Grillo, vanno in onda filmati fiume sulla «riemersione della mente profonda» e la «tossicodipendenza emozionale»

Cari esseri umani magici, erogatemi la vostra totale attenzione. «Distacchiamoci dalla mente di superficie e dai suoi vaniloqui, che non ci appartengono. Che cosa percepiamo? Che sensazioni emana l’oggetto o l’essere con cui stiamo interagendo? C’è armonia? Oppure c’è qualcosa che non funziona?». Prima che queste semplici parole entrino nel «nostro campo di consapevolezza, scuotano le nostre opinioni sul mondo e generino la nostra emozione negativa», leggiamo fino in fondo. Infatti, «non esprimere emozioni negative può e deve iniziare da piccole mosse».

LA COSA. Dovete sapere che le strutture pensiero-emozionali che ci circondano, vorrebbero tenerci lontani dalla web-tv del Movimento 5 Stelle. La Cosa, così è stato chiamato questo canale dell’etere, fonte inesauribile di verità scomode, manda in onda documentari che amplierebbero la vostra facoltà tracimante di energia pura che è il silenzio interiore. E siccome «non è un caso che la disciplina della riemersione della mente profonda abbia aspetti simili alla pratica del silenzio interiore», Tempi.it ha deciso di condividere con voi questo documentario andato in onda la notte di giovedì 7 marzo. Affinché abbandoniate la vostra gretta mente di superficie, per far riemergere la consapevolezza della mente profonda che ci permetterà di apprezzare fino in fondo il recente risultato elettorale.

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UN VOTO CONSAPEVOLE. Senza dubbio in questo momento «la mente di superficie sta interpretando una nuova percezione sulla base di vecchie esperienze somiglianti, o sta impedendo un’azione positiva per la nostra crescita con dubbi e paure, o sta provocando un’azione per tossicodipendenza emozionale». Sappiate che i pensieri che utilizza per dissuaderci o per raggiungere i suoi scopi, non sono chi noi siamo. Il fulcro della nostra percezione è nel profondo di noi stessi, in uno spazio in cui i pensieri non sono ancora diventati parole. Dunque, non allarmatevi se non sapete esprimere a parole le sensazioni che questo filmato vi produrrà. Quella che potrebbe sembrarvi apparentemente un’esperienza gnostico-trash che può mettere seriamente in discussione le vostre facoltà mentali, in realtà sarà decisiva per una riemersione  consapevole delle ragioni che ci permetteranno di capire cosa votare, o cosa non votare, la prossima volta che ci recheremo alle urne.

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