
L’Italia non sa cosa fare, ma le procure lo sanno benissimo. Indagato Berlusconi
Silvio Berlusconi è indagato dalla Procura di Napoli per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Secondo i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock il leader del Pdl avrebbe versato tre milioni di euro al senatore Sergio De Gregorio perché passasse nel 2006 al suo partito.
Secondo quanto si apprende, a Berlusconi, che si dovrà presentare in procura il 5 marzo prossimo, è stata anche sequestrata una cassetta di sicurezza presso un’agenzia del Monte dei Paschi di Siena. È stata anche chiesta l’acquisizione di tabulati telefonici di utenze in uso a Berlusconi e al senatore De Gregorio.
Come se non bastasse, a causa della sua lettera sull’Imu, anche la procura di Reggio Emilia ha iscritto il Cavaliere sul registro degli indagati con l’accusa di voto di scambio.
ALFANO: MANIFESTAZIONE. Non si è fatta attendere la reazione del Pdl. In una nota, il segretario Angelino Alfano ha scritto: «Non sono ancora esauriti i commenti sui giornali dei successi elettorali e già ricomincia l’aggressione della magistratura nei confronti di Silvio Berlusconi. Tutto ciò mentre il Paese vive una delicatissima fase di transizione istituzionale nella quale il presidente Berlusconi sarà chiamato ad esercitare grandissima influenza come leader del Pdl. Questa circostanza rende chiara l’azione politica della magistratura e noi renderemo chiara ed evidente la difesa della sovranità popolare e ci batteremo con tutte le nostre forze perché questa sovranità venga rispettata. Annunciamo fin da ora una grande manifestazione di piazza a difesa della sovranità del Popolo della libertà e della democrazia italiana».
IL LEGHISTA GALLI. Ma il leader del Pdl non è l’unico a dover fare i conti con la giustizia oggi. Al leghista Stefano Galli – da non confondere con il quasi omonimo Stefano Bruno Galli, appena eletto nella lista civica maroniana – sono stati sequestrati tre appartamenti in Valsassina. La misura è stata disposta dal gip milanese Chiara Valori nei confronti di Galli (che è stato capogruppo del carroccio in Regione Lombardia) e di suo genero Corrado Paroli. Galli è indagato per peculato in relazione a presunte spese illecite con i soldi pubblici e questo sequestro è stato deciso in seguito a una nuova accusa: truffa aggravata per l’erogazione indebita di fondi pubblici.
BAITA DI MANTOVANI. Questa mattina è stato arrestato anche Piergiorgio Baita, presidente del cda della Mantovani, una delle società più importanti del Nord Italia, celebre per i suoi lavori sul passante di Mestre e il Mose di Venezia. La polizia tributaria ha arrestato Mantovani con altre cinque persone e tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all’evasione delle imposte mediante emissione e utilizzo di fatture false per un importo complessivo di 10 milioni di euro nei lavori del Mose.
La Mantovani si era aggiudicata l’appalto per la realizzazione della piastra (cioè l’infrastruttura di base) del sito espositivo di Expo Milano 2015.
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6 commenti
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Quanto ci costa questa magistratura di sinistra. Bisogna che sia i pm sia i giudici come in america vengano eletti dal popolo e quindi possano essere mandati a casa.
Qualcuno di questi poi è una sciagura non né fa una giusta è un irresponsabile e non viene mai perseguito
se vogliamo salvare quello che è rimasto della libertà, dovremo uscire in manifestazione, ma con i fucili
Pronto.
…ecco un altro fanatico, nostalgico del primo duce, pronto alla seconda marcia su Roma…
Questi blog dovrebbero essere monitorati dalla Polizia…
e gli irriducibili antiberlusconiani ( tra i quali molti cattolici col naso fino..) continuano a legere giornali sui quali non compare uno spiffero che sia uno su montepaschi. chi è che ha il paraocchi? basta con questa sinista spocchiosa. purtroppo anche il popolo cattolico è irrimediabilmente anestetizzato da rai , iene, striscie , zelig, crozze , fazi ee littizzette
Era ora che si facesse una manifestazione. Questi giudici vanno mandati a fare fotocopie di verbali di divieto di sosta. E alla domenica tutti a zappare le patate.