L’Italia è isolata perché la sua destra “è più avanti”

La differenza tra i nostri conservatori e quelli francesi e tedeschi, i giovani di Fdi, le costituzioni della Grecia e della Spagna. Rassegna ragionata dal web

Sulla Zuppa di Porro l’autore di Post-populisme. La Nouvelle vague qui va secouer l’Occident (Éditions des L’Observatoire)” Thibault Muzergues, senior advisor, Europe & Euro-Med dell’International Republican Institute dice: «Il divario populista che ha definito gli anni 2010, caratterizzato da un’opposizione frontale tra “il popolo” e i suoi rappresentanti populisti da un lato, e le élite dall’altro, sta svanendo sotto la pressione degli eventi e degli sviluppi nella società. In Europa, questo fenomeno si traduce in un ritorno spettacolare alla divisione destra-sinistra; anche se la distinzione si è certamente evoluta: la destra di oggi è meno liberale, molto più conservatrice a livello sociale e segnata, ad esempio, da posizioni fortemente anti-immigrazione, mentre la sinistra è probabilmente dal versante opposto ancora più radicale. Una dialettica polarizzata tipica di due élite che propongono progetti sociali tanto diversi ai propri concittadini».

La crisi della politica dete...

Contenuto riservato agli abbonati: abbonati per accedere.

Già abbonato? Accedi con le tue credenziali:

Exit mobile version