
L’Italia del vaffanculo grillino sta diventando l’Italia del grilletto e vaffanculo tutto
tratto da clandestinozoom. Si spara, ci si spara. Sotto i colpi della crisi, degli scandali. Della solitudine disperante. Imprenditori, professionisti di successo, poveri cristi. In un massacro che cresce. Soffocati dalla crisi, dallo scandalo si spara. L’Italia del vaffanculo grillino sta diventando l’Italia del grilletto e vaffanculo tutto.
Colpisce la durezza di storie, da Perugia a Siena e ancora in Veneto, in cui la pistola o la corda segnano la parola fine a miscele esplosive di difficoltà e solitudine, di disperazione. In questa situazione ogni volgare, interessato, fazioso estremizzare gli scontri è da colpevoli.
Il male che porta a uccidere e a uccidersi ha radici tentacolari e diffuse, non ha senso gettare la colpa addosso qualcuno. È uno sgomento che ci riguarda tutti e invita tutti a una maggior “cura“. Cosa dobbiamo aspettare? Non è mai la paternale morale da educazione civica a muovere a vera cura la vita personale e civile. Ma le forze tremende dell’amore e del dolore. Una società senza cuore, infatti, affidata solo a regolamenti e prediche scivola come vediamo più facilmente nella malora.
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