Lettera di monsignor Luigi Negri a Antonio Simone

Di Luigi Negri
13 Luglio 2012
Lettera del Vescovo di San Marino-Montefeltro ad Antonio Simone, detenuto nel carcere di San Vittore a Milano. La lettera è stata sottoscritta da 4341 persone. L'abbiamo inviata a Simone. Potete ancora firmarla

antonio simone tempiLa lettera è stata sottoscritta da 4600 persone. L’abbiamo inviata a Simone, in modo che possa vedere quanti l’hanno firmata. Simone ha già letto il testo, di cui ringrazia e si dice commosso. Lasceremo on line la lettera (c’è un link negli articoli di Simone) in moda tale che chi voglia possa aggiungere il suo nome. Periodicamente faremo sapere a Simone delle nuove sottoscrizioni (la redazione)

Carissimo Antonio,

il tuo intervento su Tempi mi ha riempito di sgomento. Abbiamo avuto la grande ventura di partecipare alla straordinaria amicizia scaturita dalla fede e dal cuore di monsignor Giussani; ed in questa amicizia e per questa amicizia ciascuno di noi ha percorso il cammino per l’attuazione della propria vocazione e per il servizio alla Chiesa e al mondo.

Non posso certo dimenticare che, nei primi anni del mio insegnamento in Cattolica, ti ho visto partecipare con grande intelligenza e cordialità a quella “ripresa” del movimento in Cattolica sotto la guida paterna di monsignor Giussani. Un gruppo di voi fu protagonista, con lui, di una ripresa umanissima della nostra esperienza di Chiesa. Tale esperienza fu seguita, nel movimento, da moltissimi gruppi e comunità e divenne, pertanto, un grande fattore di rinnovamento. Di questo tutti noi ti siamo grati.

Ma l’amarezza e il dolore di questi tempi mi costringono a dirti, in maniera esplicita, tutta la mia affettuosa partecipazione al tuo dolore. Violaine, l’indimenticabile protagonista del “nostro” Annuncio a Maria di Paul Claudel, dice a Pietro di Craon, che le ha appena confidato la sua malattia, «voi non avete bisogno di parole di consolazione, vi dico una cosa sola: soffrite con Gesù Cristo».

Antonio, le vicende possono essere complesse, contraddittorie, si possono manifestare attorno a noi atteggiamenti ingiustificabili, ma sappi che, nel profondo di ogni fatica e di ogni ingiustizia, c’è un appello personale di Gesù Cristo ad amarlo e a seguirlo incondizionatamente. Ritrova ed approfondisci, amico mio, il livello profondo della tua fede e della tua confidenza con il Signore: allora le prove si riveleranno fattori di crescita della tua personalità, umana e cristiana.

Abbandonati a Cristo, e sentiti sostenuto da quella moltitudine di amici che, lontani e in silenzio, pregano per te.

Ti benedico di cuore

+ Luigi Negri, Vescovo di San Marino – Montefeltro

 

 

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