
Lettera aperta di Formigoni: «Daccò non ha mai ricevuto indebiti vantaggi»
Riportiamo di seguito il testo della lettera aperta pubblicata dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, con cui replica alle notizie emerse dopo la diffusione indebita dei verbali dell’interrogatorio di Piero Daccò. Tratta dal suo sito Formigoni.it
Prosegue con grande clamore la pubblicazione di atti coperti da segreto istruttorio e riguardanti interrogatori di persone detenute. Verbali che talvolta assumono forme diverse e che sono anche interpretati in maniera diversa a seconda di chi li pubblica: ad esempio, quando Daccò dice “non ho mai avuto nulla in cambio da Formigoni”, è chiaro quello che intende dire e cioè che non ha mai avuto favori in cambio, ma c’è sempre qualcuno che per ricondurre la realtà ai suoi fini lo interpreta come “non ho avuto da Formigoni rimborso dei soldi anticipati”. E probabilmente la pubblicazione illegale di tali atti continuerà anche nei prossimi giorni, con sempre nuovi particolari impossibili da verificare.
Tali atti non contengono nulla di penalmente rilevante, né a carico mio, né di miei collaboratori, ma danno spazio a speculazioni e attacchi politici senza precedenti, infondati, che hanno l’evidente scopo di minare la credibilità mia e del governo di Regione Lombardia. Dico subito che questi attacchi falliranno como sono falliti finora: non cederò al ricatto. Ma aggiungo anche che sarebbe impossibile per chiunque rispondere agli infiniti nuovi particolari verosimili, inverosimili o di fantasia. E dunque non lo farò.
Confermo invece tutto ciò che ho detto in queste settimane e questi giorni, anche se non mi metto a discutere e a contraddire chi è in carcere da 6 mesi (benché la Cassazione abbia annullato la decisione a lui contraria del Tribunale della Libertà) e ha tutto il diritto di difendersi. E mi limito a correggere o smentire alcune delle più importanti falsità che sono state scritte in questi giorni:
1- sono stato talora ospite sulla barca Ad Maiora di Antonio Simone, amico da 40 anni, sempre su suo invito, spesso in compagnia di parenti o amici di Simone e di Daccò o di loro stessi: qualche week end di giugno o luglio, alcuni giorni durante le vacanze di agosto. Altro che barche a totale disposizione per mesi e mesi!
2 – le spese al Meeting di Piero Daccò mi riguardano solo molto parzialmente: ho partecipato a tutte le 31 edizioni del Meeting e sono stato a colazioni o a cene con centinaia di ospiti; con Daccò soltanto 2 o 3 volte in tutto. E basta.
3 – mai stato a Rio de Janeiro con Piero Daccò.
4 – le spese attribuite a Daccò nei resoconti giornalistici non riguardano certo me o solo me. Ricordo che Piero Daccò è stato in tutti questi anni un imprenditore in campo sanitario soprattutto all’estero (Cile, Argentina, Israele…) con migliaia di rapporti in tutto il mondo.
5 – 51mila euro per un volo da Milano a Nizza come oggi pubblicato??? Questa è una di quelle cifre inverosimili che tolgono ulteriore credibilità al tutto.
In conclusione: ricordo che – nonostante la rabbia e lo sconforto degli avversari politici e della stampa ostile – non sono oggetto di indagine come non lo è nessun dirigente di Regione Lombardia. Chi parla di utilità da me ricevute deve 1) dimostrarlo e circostanziarlo, 2) ricordare i numerosi casi analoghi, come ad esempio il gran numero di voli regalati all’on. D’Alema e giudicati irrilevanti dalla Magistratura. Ma soprattutto ognuno dovrebbe ricordare che la questione vera è un’altra: Piero Daccò ha o non ha tratto qualche indebito vantaggio da Regione Lombardia per il fatto di conoscermi? La mia risposta è NO ed è sempre stata NO, e d’altra parte nessun procedimento è stato aperto su di me o su Regione Lombardia dopo un anno di indagini della Magistratura. Se la stampa dimostrerà il contrario, confermo che mi assumerò tutte le mie responsabilità. Ma ciò, mi si creda, è impossibile, ripeto, impossibile.
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18 commenti
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Daccò certo non avrà avuto vantaggi indebiti dalla Regione, ma la sua attività di lobbista (o di facilitatore se vogliamo) non ne ha certo tratto svantaggio. O vogliamo pensare che uno impiega centinaia di migliaia di euro per far contenti gli amici?
Mi preoccupa il fatto che Formigoni prima neghi di avere avuto vacanze pagate da Daccò e poi arretri dicendo che comunque Daccò non ha avuto nula in contraccambio….. non credo che il presidente della Regione abbia commesso alcunchè di illecito, ma un conto è dire questo, un altro è dire “tanto non riuscirete a dimostrare niente”.
formigoni ha dimostrato per ben tre volte di mentire. è un bugiardo e tanto basta a chiederne le immediate dimissioni
Che bel quadro che si può leggere qui (se non si hanno pregiudizi: vedendo la testata che ha pubblicato l’interrogatorio di Dacco’ ad alcuni ciellini potrebbe venire l’orticaria ma nella scuola di comunità è stato sempre insegnato ad avere uno sguardo aperto sulla realtà e a non rinchiudersi nell’ideologia pro o contro, a priori):
http://www.repubblica.it/politica/2012/05/27/news/formigoni-35992907/
Che bel giro di soldi, barche, cene, alberghi, contratti non pagati!… ma tutti questi vogliono vivere come Berlusconi (escludendo sicuramente i piaceri sessuali) o come ha insegnato il don Giuss?
Fanno i consulenti (?) per far ottenere la convenzione delle struttura sanitarie private con la Regione. Che consulenze preziosissime e pagatissime, nonostante siano tutti amici tra loro (oppure di fronte alle gare d’appalto vige anche lì la legge di chi regala di più all’ insaputa del beneficiario?)
Che ne pensa delle interviste a Piero Bassetti, Angela Azzaro e Piero Ostellino?
Penso che i redattori di Tempi vanno a cercare col lanternino quei pochi che difendono il Celeste (e questi pochi sono tutti “poeti” che scrivono belle frasi astratte senza entrare nel merito delle accuse) quando invece dovrebbero fare delle controinchieste per dimostrare eventualmente che le accuse sono infondate.
Ma inchieste, indagini, processi, sentenze, non li devono fare solo i magistrati??? Non sapevo che vi fossero altri organi dello Stato con questo compito. Le indagini e le sentenze fatte leggendo il giornale fanno paura: bella concezione di giustizia e democrazia!!!
penso che purtroppo non sia necessaria la sentenza di colpevolezza da parte della magistratura per rovinare una persona. formigoni si gode le vacanze? allora è da condannare perchè gli italiani soffrono la crisi e lui no. fatevi un giro fra la gente e sentite come ragiona.
Complimenti a Tempi e alla libertà che ha deciso di togliere ai suoi lettori: quando ritornerà lo spazio per i commenti alle ultime lettere di Antonio Simone (sempre più patetiche!)?
Sono arrivati Tempi di censura preventiva? Tanto ormai si possono solo leggere commenti di dissenso in tutti gli articoli che riguardano lo scandalo della sanità lombarda, commenti che si possono riassumere in: “vai a casa Formigoni, vai a casa Lupi e chiudete il pdl (anzichè cambiargli nome)”.
Caro David, scrivi pure quanto vuoi, ti leggo, con pena ma ti leggo. Se poi decidi di non far perdere tempo…meglio per tutti.
tempi è l’ufficio stampa (pagato) di formigoni non lo avete ancora capito?
Caro Enrico, mi spiace di provocare questa tua pena e mi spiace di farti perder tempo… ma vedo male o hai scritto queste 2 righe con una profonda (?) argomentazione (?) solo per denigrarmi?
Chi non la pensa come i ciellini o i pro-Formigoni & Co merita questo trattamento? Io intanto aspetto ancora di leggere una lettera o un sms o un post-it scritto da Simone in cui ci spieghi come mai non tiene una contabilità scritta (cosa che fanno tutti gli onesti cittadini italiani che non spostano la residenza all’estero).
certo che i giornali sinistri montano il fango su formigoni con documenti di interrogatori di uno che è segretato in carcere e ne spara peggio che bertoldo e infatti formigoni non è per nulla indagato.
Tutto per non parlare dei duecento milioni di multa commissionati al gruppo espresso per evasione o delle accuse ad Errani (quelle sono provate) o quelle del PD Lusi e collusi ecc. ecc
Sveglia
vic
Scusate, ma qualcuno vi obbliga forse a leggere le lettere di Antonio Simone? Ve l’ha ordinato il medico? E allora cosa volete?
Nella vostra frenesia di dare addosso a Formigoni, avete dimenticato che nel 2010 alle ultime elezioni ci volevate propinare Penati come presidente della Regione? Come esempi di buona sanità quella di Bassolino e della Iervolino? Come esempi di fair play istituzionale gli indagati e NON dimessi presidenti della regione Emilia e Puglia? Come esempio di rispetto della legge organi di “informazione” che pubblicano a raffica atti coperti dal segreto istruttorio (ma non è un reato anche questo? O quando torna utile possiamo chiudere tutti e due gli occhietti?)? Come esempio di senso della giustizia le condanne pubbliche e sommarie prima del processo per alcuni, come Simone (ma nel ’95 o giù di lì non l’avevano già incarcerato e poi assolto???), e le amnesie selettive per gli amichetti? Questo è il bue che dà del cornuto all’asino!!! Come dicono a Milano: “Ma ghi propri la facia come ‘l cù!!!”. Piantatela di ammorbarci con il vostro moralismo falso e ipocrita e invece, voi che siete perfetti, iniziate a darci il buon esempio!!!
Caro Gianluca, io non sono di sinistra, ho votato più volte per Formigoni… ma non per questo lo devo difendere quando non merita alcuna difesa. Ha governato bene? Certo.
Ma ciò non deve fare da paravento per non giudicare il comportamento etico e morale di lui, di Simone, di Perego e di Daccò: tutte persone che hanno imparato dalla scuola di comunità ciellina la “conoscenza della realtà in tutti i suoi fattori” e dimenticano però di osservare uno di questi fattori: la gente che continua a fare sacrifici economici… sempre i ceti meno abbienti, la gente che non può evitare mai di tenere una contabilità scritta da inviare all’ Agenzia delle Entrate, la gente che non può farsi vacanze costose e viaggi di lusso, la gente che non ha amici che pagano tutto loro (e non ci tiene ad averli).
Ps: Simone non è stato assolto totalmente nel ’95: un’accusa è finita in prescrizione cioè: o i giudici non sono stati capaci di trovare prove di colpevolezza in un certo tempo o realmente non c’era nulla di imputabile. Il dubbio rimarrà sempre quando si tratta di prescrizione.
Quindi, nel dubbio, Simone nel ’95 era colpevole? E quindi oggi possiamo dire in coscienza che sta bene dov’è perchè sicuramente ha fatto quello che la stampa ci racconta nei riassunti interessati di documenti coperti dal segreto istruttorio? E quando a suo tempo fu assolto, lei ha visto un solo articolo di giornale nel quale si diceva che era innocente (in tutti i processi tranne in quello che non si è concluso perchè ci hanno messo troppo per arrivare alla sentenza)? Poi chi si è dato la pena di difendere la sua dignità di persona? Chi si è dato la pena di ristabilire il suo onore? Nessuno.
E a proposito di Formigoni: quindi mi vuol dire che non ci sono responsabilità penali? Che non gli è stato contestato alcun reato? Ma che farsi delle vacanze costose in posti di lusso non è etico quando tanti altri fanno sacrifici. Vero. Un comportamento improntato a sobrietà, soprattutto in questi momenti, è sicuramente auspicabile da parte di tutti. Questo comportamento allora andrebbe chiesto a tutti: che so, ad esempio, a Della Valle, De Benedetti (le cui società mi pare di capire siano in arretrato di 200 milioni di euro di tasse), gli azionisti del Corriere della Sera, tanti giornalisti pagati a peso d’oro, personaggi dello spettacolo e dello sport.
E se usiamo questo rigore per Formigoni, chiedendogli di farsi da parte, non crede lo dovremmo usare indistintamente anche con chi ha ricevuto magari uno o più d’uno avviso di garazia? Anche se magari poi è innocente (questa dovrebbe essere la presunzione per tutti fino a sentenza passata in giudicato)?
E non dovremmo chiedere che tutti rispettino le leggi? Anche chi diffonde documenti coperti dal segreto istruttorio? Non dovremmo chiedere a tutti i giornalisti di praticare la libertà di stampa nel rispetto dei doveri che da essa derivano: salvaguardia della dignità della persona, degli interessi costituzionali, pubblici, giudiziari, religiosi, familiari? E di doverne rendere conto tutte le volte che questi doveri vengono calpestati?
E’ d’accordo con me su questo?
P.S. Comunque la cosa che mi ha fatto male del suo commento iniziale è stata l’uso di quel “patetico” per quello che scrive Simone dal carcere: l’idea che il dramma che quest’uomo sta vivendo, magari innocente, potesse essere trattato con disprezzo e cinismo in tutta leggerezza. Proprio senza tener conto di quella dignità della persona umana di cui dicevo prima.
Riguardo alla dignità e all’onore di Simone, il primo a calpestarli è Simone stesso perchè:
1. alla domanda del giudice: «C’è una contabilità dentro la sua testa, ma non ce n’è una reperibile scritta o digitale?» risponde recentemente: «No, non c’è, certo». E nemmeno contratti: ha il coraggio di dire in maniera ridicola: «Una parte viene messa all’inizio, poi una parte può essere messa a finanziamento soci e io resto socio, una parte dico “no, resto fuori e se il risultato è buono mi paghi… In questo bailamme non saprei neanche dire che cosa e da dove, però a me generalmente Daccò paga. Punto».
2. genera molti sospetti il fatto che aveva spostato la sua residenza a Londra (lì è senz’altro + facile e meno compromettente vivere senza fare dichiarazioni di redditi o senza tenere ricevute e fatture fiscali)
3. ha scritto in una lettera che era disposto a farsi interrogare da giornalisti de La Repubblica e poi nella lettera successiva ha posto però delle condizioni: i giornalisti dovrebbero, come lui desidera, fare una campagna contro la carcerazione preventiva. Ha scritto, in altre lettere, della sua cella troppo stretta, di lotte e accoltellamenti tra detenuti, dell’invidia per un carcerato che usciva dal carcere… e non ha scritto mai, ripeto mai, una riga per cercare di fugare i sospetti sulla sua persona (forse i ciellini dovrebbero prestare fiducia incondizionata al dogma della sua innocenza?). Addirittura scrisse (ma forse ora ci ha ripensato) che avrebbe detto cosa pensa lui dei giudici (che purtroppo non provano invidia per lui e lui scrive che non sanno cosa si perdono – molto modestamente e umilmente – forse perchè pensa che la grazia di Dio è con lui e solo con lui)
Mi ha sinceramente stancato, infine, leggere sempre su Tempi che i cattivi giudici, i cattivi giornalisti, i cattivi commentatori – come il sottoscritto – criticano solo Formigoni e non altri che meriterebbero lo stesso trattamento. Non è colpa mia se nel movimento di Cl (di cui Formigoni fa parte) si vantano tutti perchè lì c’è un’umanità diversa, cioè uomini cambiati per l’incontro con Cristo… bene, se il cambiamento è questo, non lo si vede affatto e allora è il caso di smetterla con questa pretesa sull’umanità di Cl. Gli altri politici di sinistra che dovrebbero essere indagati e criticati perlomeno non si vantano e non hanno tale pretesa!
Ma lei ha letto i verbali di interrogatorio? O ha letto gli articoli di Repubblica? E come fa a sapere se quello che c’è scritto negli articoli di Repubblica è quello che c’è scritto nei verbali di interrogatorio?
Comunque prendo atto che lei non è d’accordo con quello che le chiedevo. A questo punto non so cosa ci possa essere da dire. Le auguro solo di non doversi trovare nella situazione di quelli che oggi condanna in modo così allegro e spietato, trovandosi di fronte gente come lei.
Beh, certo che se continuate a pensare che chi ha da dire sul vostro operato è un republicones o approva Bassolino, la Jervolino, Penati ed è pure un moralista e un’ipocrita siete proprio messi male…. altro che maso chiuso !