L’Espresso: Formigoni ha dato i soldi al “detenuto” Simone. Ma allora chi è quello nel [link url=https://www.tempi.it/videogallery/antonio-simone-esce-dal-carcere#.UJP40WllXXc]video?[/link]

Di Emanuele Boffi
02 Novembre 2012
Il settimanale scrive che il governatore ha stanziato 3 milioni per «detenuti, in carcere o ai domiciliari» come Antonio Simone. Oddio, ma allora chi è il tipo che si vede in questo video uscire da San Vittore?

Settimanale L’Espresso, ultimo numero in edicola. In un articolo intitolato “L’ultima raffica di Formigoni” si parla delle «decisioni firmate al fotofinish» dal presidente della Regione Lombardia. Secondo Michele Sasso, che firma l’articolo, «i saluti finali al Pirellone sono diventati un assalto alla diligenza dei favori: 189 delibere in sole 24 ore».
Secondo l’Espresso «in cima alla lista» c’è «ancora una volta la rete Cielle-Compagnia delle opere». Si citano Artigiano in Fiera e Matching e poi si mettono assieme fatti di natura molto diversa tra loro, dal San Gerardo di Monza a Infrastrutture lombarde, dal fondo Nasko alla campagna “Sei in Lombardia”.

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Sarà che non abbiamo la stessa sensibilità dei colleghi dell’Espresso, ma noi non ci vediamo nulla di male se la Regione ci tiene a far conoscere le sue iniziative durante la fiera più grande d’Europa e ci sembra addirittura meritevole che la Lombardia abbia trovato i fondi per un’importante iniziativa di sostegno alla maternità come Nasko. Ma tant’è. Non è su questi aspetti che vogliamo richiamare l’attenzione dei nostri lettori, quanto sul paragrafo finale del servizio, che così recita: «Il gran finale della giunta “tecnica lombarda” ha anche risvolti paradossali e addirittura comici. Con 15 indagati su 80 membri del consiglio regionale, tre politici del Pdl arrestati nell’ultimo anno e l’ombra della ‘ndrangheta per avere un pacchetto di voti sicuri alle ultime elezioni, ecco la delibera intitolata “Interventi a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudizia e delle loro famiglie”. Stanziati 3 milioni e 200 mila euro che finiranno alle Asl per progetti di inserimento lavorativo, tutela dei diritti delle persone e miglioramento delle condizioni socio-ambientali dei detenuti, in carcere o ai domiciliari. Un nobile intento, di cui beneficeranno alcuni ex assessori e i due compagni di vacanze del governatore che da mesi si ritrovano agli arresti, Antonio Simone e Piero Daccò».

Ora, tenendo conto dell’infame e illegale situazione delle carceri italiane, concordiamo coi colleghi dell’Espresso che questo provvedimento sia nobile. Non sappiamo dire se ne beneficeranno gli ex assessori lombardi o Daccò – speriamo di no, nel senso che speriamo possano dimostrare la loro innocenza, che tale rimane fino al terzo grado di giudizio -, sicuramente ci viene una domanda relativa ad Antonio Simone, ad oggi cittadino comune, semplice indagato e incensurato. Se egli si trova ancora in carcere o ai domiciliari, potrebbero cortesemente i colleghi dell’Espresso spiegarci chi è il tizio che si vede nel video che pubblichiamo in pagina?

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