
La grazia che nasce da una disgrazia. Leiner, XFactor e l’adozione (che non è l’eterologa, un bel business!)
«Vedo a XFactor (sono una fan-issima di XFactor) un bel ragazzo coloured di 17 anni. Si chiama Leiner, parla con una cantilena vicentina, dice che è “troppo estroverso” e che gli piace essere felice». Inizia così sull’ultimo numero di Io Donna, il settimanale del Corriere della Sera, la rubrica “Maschile/femminile” di Marina Terragni, giornalista e «membro della direzione nazionale Pd». Terragni è una donna di sinistra e femminista e, pur mantenendo fede alle sue idee, è da sempre capace di giudizi spiazzanti e controcorrente. E anche il testo del suo ultimo articolo lo conferma. «Canta What Goes Around Comes Around di Justin Timbarlake – prosegue Terragni – e si muove come Michael Jackson».
LA GRAZIA DA UNA DISGRAZIA. Il ragazzo è originario della Colombia ed è stato adottato quando aveva sei anni. In un servizio, la madre ha detto di «ringraziare Dio che non mi ha fatto avere figli, altrimenti non l’avrei mai incontrato». Una frase forte, una «dichiarazione d’amore, che racconta tante cose», scrive Terragni.
Quali cose? Qui l’annotazione della giornalista si fa interessante. «Per esempio dice che una disgrazia – non avere figli – può custodire una grazia, e che sapere accettare quello che ti tocca può fare la differenza e permettere la fioritura».
AMBIGUITA’ ETEROLOGA. Non solo, scrive Ferragni: «Stiamo parlando troppo di fecondazione assistita (un bel business!) e troppo poco di adozione, questione che invece andrebbe attentamente riconsiderata». C’è, infatti, una ambiguità di fondo: «Si sostiene, scegliendo la fecondazione eterologa (…) che ciò che conta non è la genitorialità biologica, ma quella amorosa. E quindi il padre o la madre genetici devono “sparire”. Nel contempo però non si vuole rinunciare a intraprendere almeno parzialmente – ovvero per uno dei due della coppia – il tentativo “biologico” (è bene ricordarlo, spesso destinato a fallire)».
«Io dico – conclude Terragni – che ci sono tanti Leiner che stanno aspettando il nostro amore, in giro per il mondo».
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14 commenti
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secondo me Nino,e’ uno realista che non sta a scrivere frasi nel diario segreto come un’adolescente idealista a cui piacciono le belle frasi,anche se poi concretamente la realta’ e cio’ che dovrebbe essere fanno a cazzotti,l’ha messa giu’ cosi’ come’, Giovanna pensa che la frase toccante “tanti Leiner stanno aspettando il nostro amore”, sia fine a se stessa!!!!!Ovvio che assumerebbe un senso,se i tanti Leiner potessero essere accolti dai tanti genitori desiderosi di amare figli che non hanno e che potrebbero trovare nei tanti Leiner.Nino ha incanalato il discorso continuandolo,e dandogli spesspre,tenerlo li,come una cosa carina detta,e intrecciare coroncine di fiori,non fa dei tanti leiner che aspettano qualcosa di bello da vedere o sentire!!!!
bravo, Luigi, hai capito tutto.
da quel che sento dire in giro, è vero, ci sono tanti Leiner in giro per il mondo, ma la strada per arrivare a loro è spesso incerta, difficile e costosa esattamente come altre strade
Ecco che il mellifluo e strisciante Nino subito sposta il discorso.
Il discorso era “tanti Leiner stanno aspettando il nostro amore”, non IO adulto non ho voglia di intraprendere una strada difficile e costosa .
Per persone come questo Nino sembrerà una differenza insignificante, ma dice tanto, ma tanto, ma tanto di una posizione umana.
Viva le persone che accolgono i figli in difficoltà, abbasso chi i figli, per il proprio diletto, per la propria realizzazione, se li compra, anche sacrificando la vita di altri figli, con lo sguardo fisso al proprio ombelico.
@ Nino,
“perché, a fronte di queste parole, a me viene da pensare (sono ovviamente in malafede)” che tu una ricetta facile per rendere le strade agevoli la trovi subito. Basta che c’è l’ammore ed i Lainer li consegni a domicilio di coppie gay e lesbiche.
io non ho ricette, tra l’altro considerate (per quanto ne so) le difficoltà burocratiche attuali per le adozioni internazionali, ed i tempi incerti, oltre che lunghi, francamente aggiungere altre difficoltà non mi sembrerebbe proprio il caso.
Io ribadisco la mia osservazione che la via della adozione non è una facile alternativa alla eterologa
“perché, a fronte di queste parole, a me viene da pensare (sono ovviamente in malafede)” che dato che hai figli li fogliono dare a certi tizi…. semplificheranno le procedure.
sai Toni, ti confesso che non ho capito il tuo commento
o, se preferisci, spero di non aver capito il tuo commento
Sono ovviamente in malafede … non puoi esserlo solo tu sul commento di Scola
@Toni: rileggi il tuo commento ed onestamente dimmi se è comprensibile dal punto di vista della lingua italiana … vabbè, fa niente
Per una volta hai ragione è scritto male e quindi lo metto chiaro : per dare i figli a quei quei tizi semplificheranno le procedure di adozione .