
Legge 40, Ruini: «Non può esistere un diritto al figlio perché il figlio è una persona e come tale non disponibile»
«Non può esistere un “diritto al figlio” perché il figlio è una persona e come tale non è disponibile». Così il cardinale Camillo Ruini commenta alla Stampa la sentenza della Corte Costituzionale che ieri ha aperto le porte alla fecondazione eterologa, smontando uno degli ultimi cardini rimasti in piedi della legge 40 approvata in Parlamento e confermata da un referendum popolare.
«FIGLIO NON È UN DIRITTO». Ruini, «perplesso», esprime il suo «dissenso»: «Esprimo tutta la mia comprensione per coloro che soffrono per la mancanza di un figlio, per coloro che si sforzano di averlo, come pure per coloro che cercano di aiutarli in questo. Però per il bene non solo loro, ma di tutti, bisogna ricordare che non esiste un diritto al figlio. Anche nel loro giusto desiderio di essere genitori le persone vanno aiutate a non dimenticare che il figlio rimane sempre una persona, da accogliere in dono».
«DERIVA EUGENETICA». Il cardinale è anche perplesso perché «con questa decisione si apre alla commercializzazione dei gameti maschili e femminili, come pure alla commercializzazione dell’utero delle gestanti».
Un timore condiviso anche da Riccardo Chieppa (foto a fianco), presidente emerito della Corte Costituzionale: «Il business della provetta attendeva la sentenza della Consulta – dichiara ad Avvenire – C’è il rischio concreto di una deriva eugenetica. Basterà adoperarsi affinché il gamete o l’ovulo provenga da un determinato paese o da un determinato centro di raccolta e da un ristretto numero di donatori, soprattutto se i dati per individuarne la provenienza non sono preclusi; non sarà difficile selezionare o indirizzare le caratteristiche genetiche ed operare una scelta selettiva in varie maniere, ma sempre eugenetica».
FIGLI SENZA GENITORI. Il magistrato sottolinea come questa sentenza accontenti i genitori danneggiando però i figli: «Il vuoto legislativo sostanzialmente espone i figli alla mancanza di certezza sui propri genitori. Chi è padre e madre? Potrà questo figlio conoscere i suoi genitori biologici? Come, quando? E tutte le dinamiche sanitarie circa il patrimonio genetico ereditato (malattie, sindromi, predisposizioni varie) come saranno gestite? I rischi sociali di una decisione di questo calibro sono enormi».
La conclusione è che «il desiderio di avere figli per una coppia non può avere, nel bilanciamento degli interessi rilevanti nella procreazione assistita, una prioritaria prevalenza sulla posizione che, nella fecondazione di tipo eterologo, assume il procreato e, aggiungo, persino il terzo donatore».
ADDIO FAMIGLIA. Questa sentenza, infine, rappresenta un «colpo durissimo al sistema famiglia»: «Nella filiazione ora entrano più genitori mentre il punto fermo è una non meglio specificata infertilità: chi è infertile? La madre? Il padre? Tutti e due (magari perché sono due padri o due madri)? Oppure una sola persona che decide di avere un figlio senza un partner? È evidente fin da ora che l’effetto di questo cambiamento sarà quello di aprire a una concezione di genitorialità del tutto svincolata dal modello naturale che finora abbiamo conosciuto».
LUPI: RISCHIO FAR WEST. Sull’argomento ha preso posizione anche il ministro Maurizio Lupi. Secondo l’esponente di Ncd «nell’abolizione del divieto di fecondazione eterologa deciso dalla Consulta non vedo la tanto conclamata “vittoria della scienza”. Tra le conseguenze di questo pronunciamento non vedo nuove certezze, semmai la rottura di un equilibrio che la legge 40, pur migliorabile come tutte le leggi fatte da uomini e donne, assicurava, favorendo un percorso di procreazione assistita assimilabile a quella naturale e permettendo in questi anni a molte coppie di avere figli. Vedo il rischio di un “far west” procreativo, con tutte le conseguenze, anche di mercificazione della vita e dei corpi, che un vuoto normativo o una non chiarezza delle legge trascinerebbe con sé. Due senatrici del Pd mettono in guardia dal fatto che la fecondazione eterologa apre a pericolose commercializzazioni di gameti, ovuli e ovociti e a delicati problemi di identità del nascituro. Io ho sempre pensato al diritto come alla difesa del più debole, e il più debole in questo caso mi sembra il bambino, che non avrà certezza sui suoi genitori – chi sono? quanti sono? – e quindi sulle sue origini. Non è una decisione senza conseguenze sulla concezione di famiglia, di società. Che ne sarà, ad esempio – domanda il ministro Ncd – del dovere costituzionale dei genitori di mantenere i figli? Quale genitore, quello biologico, quello assistito o entrambi? Leggerò le motivazioni della Consulta. Per ora prendo atto, ma dico che di un tema così delicato mi sembra doveroso che torni a occuparsene il Parlamento».
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14 commenti
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L’egoismo umano non conosce limiti. Si, perché tutto questo avviene a sberleffo e umiliazione della dignità di tutti quei figli e figlie di nessuno che riempiono gli orfanotrofi di tutta Italia e di tutto il mondo. Investiamo miliardi di dollari nella ricerca scientifica e tecnologica della procreazione, e non abbiamo i soldi per sfamare e vestire tutti i bambini di questo mondo. Ma la cosa più importante è che il figlio sia mio, mi posso accontentare anche di un 50% di geni comuni giusto? Che schifo!!!!!
Io ho avuto la grazia di avere un fratellino adottato. Io sono stato negli orfanotrofi dell’europa dell’est, e a tutti coloro che sostengono questo delirio di egoismo cosmico, suggerisco di farci un giro almeno una volta nella vita e ripetere davanti a quei faccini desiderosi di un papà e di una mamma che loro possono aspettare qualcun’altro, che loro non vanno bene per riempire quel vuoto di maternità e paternità, che non sono geneticamente e biologicamente abbastanza vicini ai propri cromosomi. Che ci provino, vediamo un po’ se hanno davvero le palle di farlo!
caro pietro, si vede che già adesso ci sono periferie buone e che rendono ( anche in termini di immagine ) e periferie cattive. tu hai scelto quella sbagliata, ma chi sei tu per giudicare giovanni il discepolo prediletto di papa ciccio?
@Pietro : ti chiedo di non giudicare “cattive” le persone che vorrebbero tanto un figlio anche ricorrendo alla donazione di ovuli, sperma o embrioni ma semmai da ammirare tanto chi riesce a decidersi per l’adozione sopratutto per quella internazionale. Con l’adozione ti ritrovi di colpo “genitore” e non sentì crescere il bambino, non hai il tempo di vivere l’attesa perché di colpo, dopo mesi e anni di colloqui con assistenti sociali, psicologi, fredde aule di tribunali devi prendere e “incontrarti” con un bambino o bambina o fratellini, con già una loro identità formata. Quindi se mi dici che chi adotta e’ una persona “speciale” sono la prima a darti ragione. Ma non puoi dirmi che una persona sterile e’ “cattiva ed egoista che vuole il supermarket del figlio ” se non riesce ad affrontare l’adozione di bambini già grandicelli ( età media nazionale 8 – 12 anni) o di bambini malati o di bambini di altri continenti che parlano altre lingue. Ovvero stai dicendo a persone che comunque hanno un problema di salute, che si ripercuote nella vita affettiva e di relazione, hai un problema non lagnarti adotta. Potrai dire che siamo egoisti perché vogliamo il bimbo piccolo ma non è che tutti riusciamo subito a confrontarci con un bimbo grandicello ed adolescente come niente fosse. Bisogna essere in grado di farlo ed un conto e’ adottare un bimbo in fasce, un conto e’ trovarsi davanti un piccolo individuo già formato, che devi aiutare a far sbocciare come individuo pur non sapendo niente o poco di lui. Scusami ma io questo dramma lo sto vivendo e non so quale decisione prendere, forse inizierò il percorso per l’eterologa e vorrei farla nel mio Paese. Ci sono persone che hanno già avuto un figlio con l’eterologa che in questo momento si sentono attaccate e criticate e non è bello. Mi sono data tot anni per riuscirci con l’eterologa se non ci riuscirò piuttosto farò adozioni a distanza perché non riesco a “sradicare un bimbo da un’altro continente e neanche fratellini per portarli a vivere con due adulti che fino ad allora non avevano bambini”. Scusami se per te sono così egoista da non voler adottare. Io vorrei tanto un bambino da amare e crescere con mio marito, anche adottandolo, ma piccolo massimo di 2-3 anni non già grandicello. Purtroppo non so cosa voglia dire essere genitore e diventarlo di colpo, di un bambino grandicello non so se rientra nelle mie possibilità. Forse potrei adottare dopo aver già provato a diventare genitore grazie all’Eterologa per avere finalmente la famiglia con due o più bambini che ho sempre sognato. Genitori non si nasce ma si diventa e se mi dici che l’eterologa ti permette questo ti do’ ragione.
Uno dei tanti Andrea: ma pensi che i gameti si venderanno al supermarket? Anche se il donatore è anonimo basta dargli un codice e i bimbi nati dai suoi gameti potranno sempre risalire a lui, anche senza conoscerne l’identità. Precauzione utile non tanto per l’improbabile caso che citi, quanto nell’eventualità che lui scopra dopo la donazione di essere affetto da qualche malattia genetica. Comunque io non sono contrario al fatto che un ragazzo nato da fecondazione assistita eterologa possa conoscere i genitori biologici dopo i 18 anni e se il donatore è d’accordo. Vale lo stesso per i fratelli biologici, sempre che siano d’accordo. Ci sono esperienze in questo senso in molti paesi.
Il pericolo di commercializzazione mi pare remoto perchè i gameti non c’è nessun bisogno di comprarli: di ovuli se ne producono in quantità nei normali processi di fecondazione assistita e come esistono i donatori di sangue possono esistere i donatori di sperma
Giovanna: come toccargli il cuore? Magari dicendo come Papa Francesco “Chi sono io per giudicare?”. Vedi la cosa che mi piace di Bergoglio è che lui non è triste, malmostoso e disperato come te. Lui assomiglia a quei missionari che con i bambini senza mamma e senza niente si sporcano le mani tutti i giorni e in fatto di morale son parecchio elastici. Queste periferie reali ed esistenziali le frequento anche io da anni, spesso mi son trovato al fianco di questi religiosi ed ho sentito persino un vescovo dire ad un malato di AIDS che non solo può, ma DEVE usare il profilattico con sua moglie. Oppure ho visto fare diacono uno che ha tre mogli , due sono le vedove del fratello maggiore, doveva lasciarle in mezzo a una strada? Ha fatto un figlio con entrambe come prevede la tradizione, ma evidentemente è un dettaglio. Il punto è che per questi e per Papa Francesco Dio non è cattolico, per voi è anche bigotto e arcigno. Da tempo siete il trapassato remoto nella società, ora siete passati anche nella Chiesa. Riposa in pace,
Mi ricordo quando alle visite il medico chiede: “avete malattie cardiache in famiglia?”. Probabilmente da domani si dovrà pensare a una sorta di “certificazione della qualità” dei gameti, cioè all’eugenetica. Le persone avranno un pedigree come i cani.
Cisco per cortesia, basta una banale e antica pratica medica detta anamnesi e forse qualche esame. Più o meno quello che si fa in caso di donazione di sangue e meno di quello che si fa in caso di donazione di organi fra viventi,
L’immagine non è bella, ma mi è venuta spontanea: è facile vedere questi “Giovanni “con la bava alla bocca mentre aspettano di accaparrarsi i figli altrui gratis o quasi.
Almeno all’estero doveveno sborsare qualche migliaio di euro per pagare la madre e il figlio,come raccontato più volte, ma ora i prezzi verranno calmierati e loro sono pronti ad arraffare l’arraffabile.
Che umanità disastrata, quella dei giudici, dei padri e delle madri disposti a vendere i figli, degli acquirenti di bambini , dei tantissime che si arricchiscono con questo business senza guardare in faccia nessuno, di questa gente senza cuore e cervello che qui si mostra in tutto il suo squallore…
Ecco, noi in un certo senso tocchiamo con mano questa umanità disastrata, ma come agire per ricostruirla ? Questa è gente cattiva che non si commuove certo per un bambino senza mamma, disposta a tutto per soddisfare una voglia ! Come toccarne il cuore ?
Giovanna: come toccargli il cuore? Magari dicendo come Papa Francesco “Chi sono io per giudicare?”. Vedi la cosa che mi piace di Bergoglio è che lui non è triste, malmostoso e disperato come te. Lui assomiglia a quei missionari che con i bambini senza mamma e senza niente si sporcano le mani tutti i giorni e in fatto di morale son parecchio elastici. Queste periferie reali ed esistenziali le frequento anche io da anni, spesso mi son trovato al fianco di questi religiosi ed ho sentito persino un vescovo dire ad un malato di AIDS che non solo può, ma DEVE usare il profilattico con sua moglie. Oppure ho visto fare diacono uno che ha tre mogli , due sono le vedove del fratello maggiore, doveva lasciarle in mezzo a una strada? Ha fatto un figlio con entrambe come prevede la tradizione, ma evidentemente è un dettaglio. Il punto è che per questi e per Papa Francesco Dio non è cattolico, per voi è anche bigotto e arcigno. Da tempo siete il trapassato remoto nella società, ora siete passati anche nella Chiesa. Riposa in pace,
Ma sei la stessa Giovanna che evocava l’Aborto per gli embrioni scambiati erroneamente al Pertini? Ma parli così perché credi in quello che dici o perché ti piace dire assurdità per provocare? Comunque il fatto che dici “almeno dovevano sborsare” e poi vai ad insultare Giovanni dicendo “con la bava alla bocca..mentre aspettano di accaparrarsi il figlio di altri..” Lascia che ti dica una cosa: io non metto più piede in Chiesa da quando ho scoperto che sono sterile e che mentalmente sto optando per l’eterologa. Tu non metterci più piede, se eri praticante con tanto odio e sarcasmo nel cuore..confessati se sei credente. Io non posso più metterci piede perché credo in Dio, mio malgrado, e ora farei tanto peccato a dire che “Credo nella Chiesa Cattolica” perché in questo momento sarebbe il falso. Ma ci fai o ci sei ? Comunque Giovanni ha figli, leggi gli altri post..e l’unica sua colpa e’ essersi immedesimato in problemi non suoi, senza chiuderci la porta in faccia. Ma secondo Te se ero completamente atea mi facevo tutte queste paranoie e rimanevo tanto ferita da certe prese di posizione di Ruini e company?! Andavo pagavo per Full-eggs e tornavo. Invece proprio perché non voglio “sfruttare” il corpo di nessuna donna costringendola a fare le “uova per me” voglio fare questo nel mio Paese, usando ovociti di una donna che si sottoporrà a PMA omologa e che ne produrra’ tanti ma che non userà tutti. Ecco invece di farli estinguere in laboratorio o usarli per la ricerca quegli ovociti potranno essere donati a donne come me che non possono averne . Ho già tentato la PMA omologa ed ho conosciuto donne che con la stimolazione per se’ producevano tantissimi ovuli e credimi più di due massimo tre figli non volevano per cui gli eccedenti, erano dispiaciute anche loro per doverli lasciare ad estinguere. Così gli embrioni, puoi farli crioconservare a tue spese ma se hai già avuto due o più figli e sai che non potresti andare oltre perché negare a qualcuno meno fortunato di Te di poter diventare genitore e permettere così anche a quegli embrioni di venire al mondo. Quando si forma il cuore ed il cervello inizia a formarsi l’individuo. L’Aborto l’ho visto Ecograficamente in un filmato e vedere un esserino con cuore pulsante che si sposta da una parte all’altra per sfuggire ad un aspiratore e’ orribile. La Legge 40 e’ stata orribile anche perché non permette la diagnosi pre-impianto ai portatori di malattie genetiche, ma permette di Abortirli … Un conto e’ non continuare il processo evolutivo di poche cellule ottenute in laboratorio (morula, blastocisti ecc) un conto e’ uccidere un esserino che ha già un cuore pulsante ed un cervello in evoluzione che gli permette di avvertire il pericolo, l’aspiratore che lo smembrerà .
Giovanni, per cortesia, è pure peggio di come la mette Cisco.
Teoricamente, non conoscendo il donatore, uno/a potrebbe finire a letto col padre/madre/sorella/fratello.
L’ho messa giù volgare, ma è così.
Non è più questione di destra/sinistra laico/cattolico, la questione è: chi è il soggetto più debole da tutelare?
I “genitori” che vogliono mettere al mondo scientemente, deliberatamente un orfano di padre o madre o il nascituro?
Un conto sono gli orfani per circostanze sfortunate della vita, un conto sono gli orfani deliberatamente resi tali.
E’ questo il succo della questione: stiracchiare, interpretare a comodo la costituzione è disonesto intellettualmente.
De gasperi Nenni etc. quando scrissero la costituzione non potevano nemmeno lontanamente concepire cose tipo uno dona sperma, una l’ovulo, un’altra ci mette l’utero, un altro/a o/o a/a addottano.
Come si fa quindi a pensare che la costituzione non consenta il divieto (votato da legittimo governo, confermato da legittimo referendum) dell’eterologa?
Per cortesia, stavolta hanno ragione tutti gli Amiconi, i Ruini i Casadei e le Giovanne di questo mondo.
E anche alla grande.
Uno dei tanti Andrea: ma pensi che i gameti si venderanno al supermarket? Anche se il donatore è anonimo basta dargli un codice e i bimbi nati dai suoi gameti potranno sempre risalire a lui, anche senza conoscerne l’identità. Precauzione utile non tanto per l’improbabile caso che citi, quanto nell’eventualità che lui scopra dopo la donazione di essere affetto da qualche malattia genetica. Comunque io non sono contrario al fatto che un ragazzo nato da fecondazione assistita eterologa possa conoscere i genitori biologici dopo i 18 anni e se il donatore è d’accordo. Vale lo stesso per i fratelli biologici, sempre che siano d’accordo. Ci sono esperienze in questo senso in molti paesi.
Il pericolo di commercializzazione mi pare remoto perchè i gameti non c’è nessun bisogno di comprarli: di ovuli se ne producono in quantità nei normali processi di fecondazione assistita e come esistono i donatori di sangue possono esistere i donatori di sperma
Giovanni, peccato che dal sangue non si evinca molto sul colore della pelle e sul l’orientamento sessuale delle persone, quindi si chiederà (e in altri paesi più “avanzati” già la si offre) la scheda personale del donatore. Non vorrai mica un erede parente di Ruini!
Stavo pensando a offrirmi come donatore di gameti, se l’età e i miei piccoli acciacchi me lo permettono. Gratuitamente ovviamente, solo per dare a tutti la gioia che provo guardando le mie figlie, una mia anche biologicamente, l’altra solo socialmente, ma che sveglio e metto a letto tutti i giorni con affetto uguale. E con la segreta speranza di contribuire a rendere madre la figlia lesbica di qualche vescovo. 😉
@Giovanni : Sei un grande!! Grazie di capire anche il punto di vista di chi è “diverso/a” e che si sente per questo discriminata. Se mi deciderò per l’eterologa spero che la donatrice di quegli ovuli sia una “bella” persona come te. Scalda il cuore pensare che ci sono persone belle nel mondo. Non conosco le tue caratteristiche fisiche ed il termine “bello” l’ho usato per la tua persona, anima, intelletto?? Non so. Ma cento anzi mille come te nel mondo. Grazie.