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La notizia della presa della città congolese di Goma il 28 gennaio scorso da parte dei ribelli del M23 fiancheggiati da numerosi militari delle forze armate ruandesi ha provocato allarme internazionale e la convocazione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. La conquista da parte degli stessi soggetti quasi senza colpo ferire di Bukavu il successivo 16 febbraio ha provocato una sfilza di condanne internazionali. Ma quella che moltissimi si sono affrettati a definire la terza guerra del Congo (dopo quelle del 1996-’97 e del 1998-2003) non è l’unico grande focolaio di instabilità e l’unica grande catastrofe umanitaria nel continente africano.
Messi da parte la quarantina di conflitti tribali e di guerriglie di bassa intensità attualmente in corso, tre sono le grandi crisi che rendono ingovernabile e insicuro per i suoi abitanti un territorio grande come l’Europa geografica: oltre a quella che inghiotte la regione dei Grandi Laghi, ci sono l’espansione a macchia d’olio di Al Qaeda e dello ...
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