L’Area C fino alla circonvallazione esterna. L’idea di Milanosimuove

Di Elisabetta Longo
17 Febbraio 2014
L'idea del comitato Milanosimuove vuole ampliare la cerchia dell'Area C. Al via la petizion, che andrà avanti fino alla fine della primavera. Daria Bignardi tra i primi firmatari

milano si muoveEstendere l’Area C oltre la cerchia dei Bastioni, laddove passa la cosiddetta circonvallazione esterna. L’idea viene dal comitato cittadino MilanoSiMuove, che nel 2011 aveva proposto cinque quesiti referendari sullo stile di vita a Milano. Il quesito numero 1 riguardava proprio l’estensione dell’ecopass e la pedonalizzazione del centro. Tra le varie postille del quesito si parlava dell’allargamento progressivo del sistema di accesso a pagamento, del raddoppio delle aree pedonali, e del divieto di carico/scarico merci nella cerchia dei Bastioni.

ALLARGAMENTO DELL’AREA C. A distanza da tre anni dai quesiti referendari, e a distanza di due dall’introduzione della famigerata Area C, MilanoSiMuove ricorda a Giuliano Pisapia gli impegni presunti presi, e rilancia con la richiesta dell’allargamento dell’Area C, fino al “confine” della circonvallazione esterna, dove passa la linea 90/91. L’appello è stato presentato giovedì 13 febbraio a Palazzo Marino dai promotori del comitato, tra cui figura anche Marco Cappato, e insieme a questo è stato dato il via alla raccolta firme dei cittadini, per ora meno di trecento. “Il primo referendum promosso da Milanosimuove insieme alle principali associazioni ambientaliste e ad esponenti della società civile e della politica, approvato nel giugno 2011 a larga maggioranza (circa l’80 per cento dei voti), ha confermato la popolarità di queste scelte, confermate dai sondaggi successivi, nonostante le campagne aggressive che hanno fatto leva sul costo supplementare per chi continua a usare l’auto”.

REFERENDUM. MilanoSiMuove sostiene che il traffico, rispetto al 2007, sia diminuito del 40 per cento, grazie anche all’implementazione dei mezzi pubblici, della rete di bike sharing e dell’Area C. Il comitato intravede però segni di cedimento nella politica ambientale del sindaco Pisapia, e per questo vuole riportarlo sullo scopo di partenza: “Non sono mancati cedimenti contraddittori (sconto ai furgoni e agli automobilisti che utilizzano autorimesse in centro o che acquistano abbonamenti per parcheggiare fuori dal centro e sospensione anticipata alle 18 del pedaggio il giovedì)”.

FIRMATARI ILLUSTRI. Già arrivano comunque i primi firmatari illustri all’appello della mega Area C. Ovviamente figurano parti ambientaliste, come Paola Brambilla, coordinatore Wwf Lombardia, Anna Maria Chiappetti di Genitori Antismog, Eugenio Galli di Fiat Ciclobby. Molti i professori universitari del Politecnico di Milano e dell’Università Bocconi, e poi una parata di vip, come Daria Bignardi, Isabella Bossi Fedrigotti, Michela Foresta alias Il Mago Forest, e qualche esponente politico di zona. La raccolta firma dovrebbe procedere fino alla fine della primavera, dopo di che sarà ripresentata al sindaco, che dovrà decidere il da farsi. In attesa che le associazioni di commercianti e famiglie non decidano di prendere la parola.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.