La tv australiana trasforma la vita dell’hacker Julian Assange in un film

Di Paola D'Antuono
11 Aprile 2012
Inizieranno il 16 aprile le riprese di "Underground", film tratto dall'omonimo libro del 1997 di Suelette Dreyfuss, che racconta gli inizi da pirata informatico del fondatore di Wikileaks.

Tra qualche giorno in Australia cominceranno le riprese di Undergound, film tv dedicato alla vita e alle “opere” di Julian Assange. Il film sarà girato interamente a Melbourne, in Australia, a partire dal 16 aprile e le riprese dureranno un mese circa. La sceneggiatura è ispirata all’omonimo libro di Suelette Dreyfuss scritto nel 1997, che documenta la vita del fondatore di Wikileaks sino al primo arresto nel 2010 per l’accusa di stupro. A interpretare il giovane hacker australiano, che tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 guidava un gruppo di pirati informatici, sarà un giovanissimo attore esordiente, Alex William. Ad affiancarlo, un cast di vecchie conoscenze: l’attore italo-americano Anthony La Paglia (star del telefilm Senza traccia) sarà un detective sulle tracce di Assange, mentre Rachel Griffith (conosciuta in Italia per i suoi ruoli in Six Feet Under e Brothers and Sisters) darà il volto televisivo alla madre attivista, Christine Assange, l’unica ad aver sempre difeso l’operato del pirata informatico australiano. 

Il film sarà trasmesso nella seconda metà dell’anno dal canale australiano 10

successivamente sarà distribuito in tutto il mondo. Il produttore tv Rick Mayer si è espresso positivamente nei confronti della pellicola diretta dal giovane regista Robert Connolly: «Ognuno ha una sua opinione su Julian Assange. Questo film offrirà uno sguardo penetrante sul personaggio e su come è diventato una delle figure più discusse del nostro tempo». A fargli eco la produttrice della Matchbox Pictures, Helen Bowden: «Underground è l’incredibile vera storia di un gruppo di studenti di Melbourne che sono entrati con l’hackeraggio nelle più importanti organizzazioni finanziare e militari del mondo, all’alba dell’era di Internet. Si tratta di una storia affascinante e siamo eccitati nel portarla sullo schermo». La tv australiana, poco conosciuta al di fuori dei confini nazionali, ha quindi l’occasione di far conoscere ed esportare le sue produzioni anche all’estero. Non si sa ancora quali emittenti internazionali saranno interessate ad acquistare la pellicola, ma c’è da scommettere che qualche impavido canale satellitare italiano non se la lascerà sfuggire. 

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