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La transizione non è uguale per tutti

Di Roberto Zucchetti
18 Dicembre 2021
Bene l’accelerazione verso l’auto elettrica e una mobilità più “green”. Ma prima va sgombrata la strada da certi luoghi comuni e strabismi un po’ troppo borghesi, o la nobile campagna ambientale finirà per produrre soltanto ingiustizia sociale
Foto Red Dot per Unsplash

È sempre più condivisa la necessità di frenare le emissioni di gas che provocano l’aumento della temperatura dell’atmosfera. L’obiettivo di contenere questo genere di emissioni è globale: riguarda tutte le attività e tutti i paesi del mondo; infatti, a differenza dell’inquinamento, cioè della emissione di sostanze nocive per le salute che riguarda generalmente solo chi vive vicino alla fonte inquinante, le emissioni climalteranti danneggiano tutti, anche coloro che vivono molto lontano dalla fonte che le emette.
Si capisce quindi la necessità ineludibile di accordi internazionali come quello recentemente tenutosi a Glasgow. Anche in questa sede è stato ribadito l’obiettivo di raggiungere entro il 2050 la “neutralità carbonica” nel settore della mobilità e dei trasporti: entro quella data si vuole fare in modo che spostare persone e merci non produca aumenti di emissioni climalteranti. Si tratta di una sfida ambiziosa e complessa, perché siamo in un contesto di generale cresci...

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