«La sharia viene applicata ampiamente in Gran Bretagna tutti i giorni»

Di Redazione
03 Maggio 2013
In Inghilterra ci sono 85 corti legali della sharia, che dettano legge tra le comunità musulmane. La Bbc svela cosa avviene al loro interno

Poligamia e mutilazioni genitali, ripudio della moglie, prevenzione dei matrimoni misti e accettazione delle violenze domestiche. Non parliamo dell’Afghanistan ma del Regno Unito. Oggi il Foglio riporta l’impresa di una giornalista della Bbc, che è riuscita per la prima volta a entrare e filmare l’operato delle corti della sharia, che in Inghilterra rappresentano un sistema legale parallelo alla Common Law. «Di corti della sharia in Inghilterra ne esistono 85 – scrive il Foglio – Poi c’è una vasta rete di “consigli” informali islamici, che operano esternamente alle moschee, occupandosi di divorzi e di custodia dei figli».

CORTI DELLA SHARIA. «Giudici e corti, formati all’interno di moschee, centri islamici e scuole, hanno già emesso decine di migliaia di sentenze relative allo stato civile e famigliare dei musulmani inglesi. L’alta corte britannica di recente ha sentenziato, nel caso di una coppia di ebrei ortodossi, che le corti religiose hanno il diritto di gestire i casi di divorzio, aprendo così direttamente alla possibilità di una legislazione autonoma delle corti della sharia».

COMANDA IL CORANO. Che cosa avviene nelle corti? Il filmato della Bbc mostra una donna di nome Sonia che dopo avere ottenuto l’affidamento dei figli in un processo civile, perché il marito era violento, si è rivolta in quanto osservante a una corte della sharia, che in ossequio al Corano ha affidato i figli al marito. La donna ha accettato. Come spiega ancora il Foglio, «in Inghilterra l’evoluzione di questo sistema giudiziario “alieno” è stata possibile grazie al British Arbitration Act, che classifica le corti della sharia come “tribunali arbitrali”», previsti dalla legge per dirimere controversie tra due soggetti. Ma secondo il Daily Telegraph «i tribunali islamici si fondano sul rifiuto del principio di inviolabilità dei diritti umani, dei valori di libertà e di uguaglianza che sono alla base delle democrazie europee».

EREDITÀ AI MASCHI. In un altro caso, a Nuneaton, l’eredità di un padre non è stata divisa equamente tra le figlie femmine e i due maschi, come prevede la sharia. E ancora: «In sei casi di violenza domestica, nei quali le donne denunciavano maltrattamenti da parte dei mariti, i giudici si sono espressi in termini estremamente miti, condannando gli uomini a seguire corsi per la “gestione della rabbia”. Le donne hanno ritirato le denunce fatte alla polizia» perché «”la famiglia è più importante della polizia”».

POLIGAMIA. Infine, le corti della sharia introducono di fatto alla “via inglese alla poligamia”: «Poiché il matrimonio siglato dalle corti non è riconosciuto dalla legge, i contratti islamici consentono a un uomo di convivere con più donne. (…) Il decano delle corti filmato dalla Bbc, Suhaib Hasan, lancia una previsione: “La sharia viene applicata ampiamente in Gran Bretagna tutti i giorni. Anche se la fustigazione degli ubriachi e dei fornicatori sembra orribile, una volta applicata diventa un deterrente efficace per l’intera società”».

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5 commenti

  1. rocco

    Tra un po’ faranno mettere il burka pure a cameron e alla regina, ah ah ah

  2. Andrea Tel

    Vorrei solo citare l’esempio della Giordania. Li, mutatis mutandis, i cristiani possono sfuggire alla Sharia di Stato proprio grazie alle “corti religiose”…

  3. francesco taddei

    lo facciano anche per i cattolici. così finalmente vedrenno la differenza tra credenti e atei.

    1. federico

      sono d’accordo pienamente…parlano della sharia poi vogliono vietare i matrimoni gay insieme ai muslim

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