La scuola sia luogo di scoperta della bellezza, non di scontro ideologico

Di Comitato Difendiamo i nostri figli
03 Novembre 2015
A Massa una bambina è stata ritirata da scuola dopo alcune lezioni in linea con l’ideologia gender. Il Comitato apprezza le parole del sottosegretario Toccafondi

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In un Istituto comprensivo di Massa una bimba è stata ritirata dalla scuola primaria a seguito di lezioni in linea con l’ideologia gender, frutto di un progetto proposto da una fondazione onlus, finanziato dalla Regione Toscana, proposto dalla Provincia di Massa e non concordato con i genitori.

“Ci associamo e sosteniamo fortemente quanto dichiarato in occasione di questo episodio dal Sottosegretario del MIUR Toccafondi” interviene Massimo Gandolfini, presidente del Comitato DNF. “Per il Sottosegretario la scuola non deve essere ‘luogo di scontro ideologico che stride con il compito degli insegnanti di accompagnare i ragazzi alla scoperta della bellezza’. Si aggiungano due fatti gravissimi – prosegue Gandolfini – sui quali invitiamo i cittadini a porre massima attenzione: ciò è accaduto senza il coinvolgimento e la condivisione dei genitori, e con l’investimento di denaro pubblico”.

Prendiamo atto che, finalmente, anche il Ministero ammette la concreta presenza di fatti di vera emergenza educativa nella scuola in direzione gender – come da tempo stiamo denunciando apertamente, fino a convocare la grande manifestazione di Piazza S. Giovanni -.

La stessa Ministro Giannini, parla di “truffa culturale” riferendosi al gender. Questi fatti non fanno che confermare tutte le dichiarazioni pubbliche del nostro Comitato: il gender esiste ed è in atto – da parte di alcuni – una strategia di indottrinamento dei nostri figli.

“Non solo non abbasseremo il controllo ad ogni livello, e terremo ben accesi i riflettori su ogni scuola, ma con forza ribadiamo la necessità di creare un tavolo di confronto e di lavoro, al fine di costruire percorsi di sana lotta al bullismo e alle discriminazioni, senza introdurre ideologie che tanto male possono fare ai nostri figli”.

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    35 commenti

    1. Cisco

      Ecco i testi incriminati, suggeriti dalla professoressa Biemmi, che è anche docente del corso di formazione per insegnanti e autore dei laboratori per i ragazzi del progetto “Liber* Tutt*” (e te pareva che ancassero gli asterischi….mavaffan*!), sono i seguenti (ndr i sottotitoli sono miei):

      “Una bambola per Alberto”
      (ma purtroppo non è gonfiabile)
      Alberto desidera una bambola, ma suo fratello e gli amici lo prendono in giro, e il papà gli propone trenini elettrici e palloni. Alberto gioca con palloni e trenini, ma continua a desiderare una bambola. Un giorno la nonna gli fa una sorpresa e gli regala proprio la bambola tanto sognata. Il papà è perplesso e la nonna gli spiega quanto sia importante e utile assecondare questo desiderio, che contribuirà a fare di Alberto un padre attento e sensibile. Un libro contro gli stereotipi di genere, quelli che vorrebbero imporre giochi per femmine e giochi per maschi, cercando di correggere eventuali diverse e legittime aspirazioni; una bella figura femminile (la nonna) che si pone in ascolto del nipote e con naturalezza asseconda il suo desiderio. Il testo di una delle grandi scrittrici americane per l’infanzia illustrato da una disegnatrice brillante e originale.

      “Salverò la principessa”
      (e poi vivremo felici e contente trascrivendo all’anagrafe il nostro matrimonio egualitario)
      Un giovane e coraggioso cavaliere deve salvare una bellissima principessa imprigionata nella torre, e un drago sbrana-gente fa la guardia al castello. Questa è una vecchia storia e tutti conoscono il finale… O almeno, credono di conoscerlo. Perché invece niente è come sembra. Il cavaliere è una bambina e la principessa la sua amichetta, il brutto drago il portiere e la torre il balcone. Insieme giocano e si divertono a inventare favole e leggende, così una giornata come tante si trasforma in un’avventura straordinaria. Una favola moderna sull’amicizia e il gioco, un coloratissimo e bizzarro albo illustrato che rovescia ogni regola e capovolge tutte le tradizioni.

      1. MicheleL

        Al rogo! 🙂

        1. Giannino Stoppani

          Al rogo?!
          Ma no!
          Troppo spreco di preziosa cellulosa.
          Meglio che certe meritevoli opere le usiate voialtri militanti lgbt (sempre così lesti alla menzogna e alla calunnia infame) col nobile scopo di mondarvi le (già da lungo tempo!) devastate terga in qualche rispettoso gabinetto multi-gender.

          1. giovanna

            Giannino, macché militanti lgbt, a questa qui non gliene importa un tubo dei lgbt , né di nessun altro al mondo.
            Ma non lo vedi come il nostro 80studi80 è perfettamente, inesorabilmente, compiutamente interscambiabile con xyzwk, nino, dudu , lucillo e compagnia bella ?
            E’ una poverina che deve ammazzare il tempo in qualche modo e ha trovato la causa cui dedicarsi, che non è quella lgbt, né quella dell’aborto, né tantomeno quella del femminismo
            ( od ia le donne, proprio ), ma unicamente quella di contrastare tutto il bello e il buono che c’è al mondo.
            Muoia Sansone con tutti i Filistei: lei è infelice, che siano tutti infelici come lei.
            Meno male che siamo al mondo, tutti, per un’altra logica, per una logica d’amore, anche la nostra trollina preferita.

            Cara trollina , il tuo disagio non è l’ultima parola su di te.

    2. Giannino Stoppani

      La galera è il posto dei calunniatori, non di chi li svergogna.
      Torna al trogolo, su, che è arrivata la pappa.

      1. giovanna

        Vedo che la nostra trollina preferita non fa che sdoppiarsi, triplicarsi, moltiplicarsi….nick stupidotti, nick trucidi, nick saccenti, ognuno con la sua specializzazione fissa, macchiette, non persone….ma è sempre lei !
        E come al solito dell’argomento gliene importa meno di zero….ah, quanto è lunga la giornata ….e manco un blogger o persona dotata di nome e cognome da molestare ….

        1. SUSANNA ROLLI

          ..pazienza!

          1. giovanna

            Susanna ! Spero per te che in effetti il tuo sia un nick : attenzione, mi raccomando !
            Questa persona non ha paura di niente, perché non ha niente da perdere, ma tu hai una famiglia !
            Attenzione !

            1. dudu

              giovanna, qui le persone per bene devono fare attenzione a te e quelli come te. tu puoi ndare in chiesa tutti i giorni giovanna, ma no sei una persona per bene.

            2. giovanna

              Guarda, “Dudu”, credo che tu possa essere pericolosa sia per te stessa che per gli altri : il secondo caso l’hai documentato con tutti i particolari e continui a documentarlo con questi nick trucidi quasi ogni giorno, da mesi e mesi.
              E credo che una persona così disturbata possa essere un pericolo anche per se stessa.
              Purtroppo l’assistenza psichiatrica in Italia ha dei buchi spaventosi.

    3. dudu

      Le persone come gandolfini, tra qualche tempo finiranno in galera. Perchè hanno decisamente rotto le scatole. Basta con la tollerenza. Qua si tratta di cafoni, senza cultura. E troppo difficile essere buoni con codesta feccia. Bisogna dire in faccia a questa gente che l’unica cosa che si può fare di buono per loro è internarli. Costruiamo un città per il milione di piazza san giovanni. Loro ci vanno dentro e son contenti noi rimaniamo fuori e siam contenti e punto.

      1. SUSANNA ROLLI

        Allargati, Dudu, perchè il popolo della piazza non era certamente tutto lì..

    4. Nino

      “Salverò la principessa”, Un giovane e coraggioso cavaliere deve salvare una bellissima principessa imprigionata nella torre. Invece niente è come sembra. Il cavaliere è una bambina e la principessa la sua amichetta. Una favola moderna sull’amicizia.

      1. Giannino Stoppani

        Da “Perché hai due papà?” di Francesca Pardi, edizioni “Lo stampatello” (come dire ferramenta “il martello”, ovvero della serie la fantasia al potere):
        “Franco e Tommaso si amavano: volevano fare una famiglia e avere dei bambini. (…) Franco si è fatto dare un ovino nella clinica americana. (…) i dottori hanno fatto incontrare l’ovino e il semino portati da Franco e Tommaso, e li hanno messi nella pancia di Nancy: Lia ha cominciato a crescere! Lia ha due papà: nessuno dei due l’ha portata nella pancia ma entrambi, insieme, l’hanno messa al mondo. Sono i suoi genitori.”
        Sul fatto che qui viene promossa ai bambini di allegramente la pratica ILLECITA dell’utero in affitto, tu che ci dici, caro il mio chef leguleio saputello?!

        1. SUSANNA ROLLI

          Dudu-dadada
          PS: da dove lo evince lei che io non ho frequentato scuole? Dalla calligrafia o dall’ignoranza (quella alla Socrate, intendo)?

        2. Nino

          Il libro di cui si parla e’ salvero ‘ la principessa non perché hai due papà

          1. Giannino Stoppani

            E del libro che fa apologia dell’utero in affitto, non ne parliamo?
            Mettiamo la testa sotto la rena come gli struzzi?

    5. angelo

      La truffa culturale è della ministra Giannini e del sottosegretario Faraone.
      Il tutto dimostra che della scuola statale ci si può fidare come l’ agnello poteva fidarsi del lupo nella famosa favola di Fedro (“Superior stabat lupus…”).
      Se consideriamo che in Italia non c’ è la libertà educativa (tutti sono forzati ad andare nella scuola statale) il cerchio (della dittatura) si chiude.
      E ricordatevi sempre che i più feroci sostenitori di questo sistema dittatoriale sono i Pentastellati.

      1. MicheleL

        La scuola statale e’ la peggiore, certo, escluse tutte le altre. Quale sarebbe l’alternativa? La madrasa religiosa per l’indottrinamento? O qualche bel sistema in cui chi piu’ possiede piu’ impara? Il luogo in cui si amministra la vita pubblica, inclusa l’istruzione, e’ il Parlamento democraticamente eletto, non lo stato estero vaticano, ne’ qualche assemblea di “pii” illuminati indottrinati.

        1. Giannino Stoppani

          Tu, invece, dove hai imparato a calunniare senza vergogna lanciando accuse infami quanto infondate come hai fatto l’altro giorno col papa emerito?
          Al circolo cul-turale Mario Mieli?
          Dove si fa apologia della pedofilia tutta esclusa quella dei preti?
          Torna a dare le tue insulse lezioni altrove, che è meglio, soprattutto per te.

          1. MicheleL

            No.

            1. Giannino Stoppani

              Coi monosillabi almeno non calunni nessuno.

    6. recarlos79

      un consiglio per il comitato di difesa dei figli: smettetela di chiedere aiuto ai politici (sia di cl che quei cattolici adulti tipo bindi o lorenzin), o alla cei (che vi ha voltato le spalle non appoggiando le manifestazioni). organizzatevi e chiedete voti in cambio della parità scolastica(quella vera, non quella finta di cui si vanta formigoni).

    7. xyzwk

      Perché non si dice che in realtà sono bastate due favole, etichettate con la parole “gender”, per far scoppiare un caos all’istituto comprensivo terzo di Massa?
      Questa evidente banalità ha scatenato un can can in cui da una parte ci sono i genitori della bambina che la hanno subito ritirata dalla scuola primaria con tanto di plauso del Vescovo della diocesi di Massa Carrara, monsignor Giovanni Santucci e dall’altra l’ufficio scolastico provinciale e Irene Biemmi la direttrice della collana “Giralangolo” che conosce bene i due testi incriminati: “Una bambola per Alberto” e “Salverò la principessa” libri molto pericolosi e sovversivi dell’ordine naturale.
      Siamo alla caccia alle streghe!!!!! E d’altra parte é significativo che l’articolo non racconti nulla dell’episodio. Forse perché non c’era nulla da dire?

      1. SUSANNA ROLLI

        Francamente, che le due famose principesse si bacino in bocca non credo che possa piacere a tutti…Ma piace tantissimo a quelli che ci guadagnano pure i dollaroni a far pubblicare certi libretti!! Perchè è normalissimo che due donne si sposano e fanno l’amore e dopo nove mesi può fuori, ovviamente, anche un bel pupetto!!
        In America esistono scuole appositament costruite per omosessuali; perchè no andata a studiare là e a noi ci lasciate in pace i nostri figli che sono i nostri e non dello Stato?
        Ma andate in Arabia Saudita a propagandare questi fantastici libretti e a fae i piagnucoloni vittime della nostra omofobia, cattivoni che siamo noi che non ci piace quello che piace a voi!!
        Mandateci i “vostri” figli (bilogici, in provetta, boh!) se tanto vi aggrada, a NOI NON CI AGGRADA!!!
        E stampateli con vostri soldini i libretti famosi dolci-dolci per i mostri genitori che saremmo noi!

        1. MicheleL

          Susanna, se lei non si considera parte di una comunita’, non la rispetta e inculca lo stesso disprezzo dello Stato ai suoi figli, perche’ non ci va lei a spassarsela nelle teocrazie islamiche? Trovera’ infatti forti ed eloquenti analogie ideologiche. Se ne dovra’ semplicemente stare sottomessa e zitta, -soprattutto alle assemblee- e se vorra’ imparare qualche cosa, dovra’ semplicemente interrogare a casa suo marito.

          Qui per fortuna (pure sua e dei suoi figli) vale la democrazia, la liberta’, l’uguaglianza e la verita’, contro le balle del gender, i pretesti dell’utero di affitto e contro l’omofobia di chi pretendete persino di decidere chi puo’ baciare chi. Cosi’ si combattono i bulli intolleranti che ne vogliono crescere a loro immagine e somiglianza.

          Bulli intolleranti che non tollerano chi pratica e promuove il rispetto per il prossimo. Chi e’ dalla parte del giusto, e’ facile verificarlo: basta guardare il mondo, quali storture esistono dove la laicita’ e’ un valore e quali dove prevalgono le imposizioni teocratiche e pseudo-tali. Le frottole hanno le gambe corte, i fatti sono piuttosto chiari.

          1. Giannino Stoppani

            E intanto coi settantottomila euri della comunità di cui faccio parte io, invece di aiutare le tante famiglie in difficoltà, si foraggiano le sgangherate associazioni LGBT che vogliono far credere di eliminare il bullismo con le stupidotte favolette gay raccontate ai pargoli di cinque anni.
            Il rispetto per il prossimo lo si promuove col rispetto della verità, e tu, che ti sei dimostrato un bugiardo e infame calunniatore, sei l’ultimo che ci può insegnare qualcosa.

          2. SUSANNA ROLLI

            MicheleL, buongiorno!
            Così voi stareste combattendo contro i bulli intolleranti facendoli crescere fin dalla materna con i libretti gender in mano e le mutandine abbassate? Ahhhhhhhhhhhhhh!!!, moooolto intelligente, super-iper-arci (per l’appunto).
            Se lo Stato è veramente Stato, allora deve far valere i miei diritti, fra i quali quello SANCITO IN PIU’ DI UN (SPIACE, PIU’ DI UNO) ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE CHE RICONOSCE IL DIRITTO DI PRIORITA’ DEI GENITORI SUL TIPO DI EDUCAZIONE DA IMPARTIRE AI PROPRI FIGLI…
            Se vuole le faccio l’elenco degli articoli (non ora, devo andare)..o forse li conosce già?

          3. giovanna

            Questa che sei dalla parte del giusto l’hai già detta col nick stupidotto “daniele ” , cara “micheleL80studi80 ” !
            Con l’età , e anche a forza di trollare notte e dì, ti stai rimbambendo un pochino !

            In ogni caso ti ripeto la stessa cosa : l’unico fatto chiaro è la tua aridità e la tua cattiveria e raramente ho incontrato, anche nella vita reale, una persona così infelice e disastrata di cuore e cervello.
            Quando avrai un barlume di consapevolezza , potrai risalire il fondo : te lo auguro con tutto il cuore.

        2. dudu

          Basta rolli , francamente siamo stanchi delle vostre fregnacce. Costruite la città di san giovanni e il milione di stupidi e toglietevi dalle palle. La scuola è una cosa seria, tu non lo sai perchè non ci sei stata. I figli non sono i tuoi….nessun essere umano è di qualcun altro. Esiste un giudice che tutela i diritti di tuo figlio nei tuoi confronti anche. La città di fringuello miriano quel grasso e l’avvocato assurdo. Teneteveli i vostri bambini. Del resto non li possiamo salvare tutti.

          1. SUSANNA ROLLI

            Salvare da che?!?
            Ma mi faccia il piacere!, e se l’ho stancata basta cliccare sul mouse!
            Adieu!

      2. Giannino Stoppani

        Ma sì, che saranno mai due favolette per i bambini!
        Come quella in cui si parla con commovente candore tutto semini e ovetti di una pratica illecita come l’utero in affitto, fingendo di non sapere che, codice penale alla mano, si fa apologia di reato.
        Già che ci siamo a pervertire i piccini, mettiamogli in mano un moschetto di legno rosa e, con i “village people” suonati a ritmo di marcetta, li facciamo sfilare in perizoma al passo dell’oca fasciogay.

        1. SUSANNA ROLLI

          Giannino, certo che quelli che vivono con te se le fanno di certo due gaie -non gaiose!- risate!!

    8. xyzwk

      Ma l’episodio incriminato per cui la bimba è stata ritirata da scuola, quale sarebbe? Nel articolo non se ne fa menzione!

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